Un cantiere dopo l’altro, forse nemmeno intervallato da chissà quale “pausa”. Quando via Roma sarà definitivamente nuova partiranno i lavori dell’Arst e solo dopo quelli per i basoli delle quattro corsie. Imprevisti permettendo. Ecco perchè la via Roma ospiterà ancora più polvere che pedoni per chissà quanti anni. Il sindaco Massimo Zedda lo sa bene, benissimo, e fa ciò che può. Nel secondo lotto il cantiere viaggia spedito, i primi a riconoscerlo sono i commercianti: “Grazie anche all’impresa abbiamo accelerato i lavori. All’altezza de La Rinascente troveremo resti archeologici ma non si fermerà l’intervento, andrà avanti nella zona libera”, mentre gli esperti si occuperanno di “fotografare e mappare i resti. L’altro aspetto è guardare al futuro, augurandoci che terminino il più presto questi primi lavori e poi quelli sulla metro”. Date sicure? Non ce ne sono: “L’aspetto dei ritrovamenti può creare qualche problema, l’altro elemento è che in vista dell’estate i lavori potranno avere uno scatto ulteriore, con la pioggia il cantiere si blocca. Auguriamoci che piova sopra bacini e dighe e faccia bel tempo a Cagliari”, dice il sindaco. “L’Arst ripartirà col percorso della metro nei prossimi mesi, alleggerimento i flussi veicolari in ingresso in città almeno sul versante di Monserrato, Selargius e Pirri”.
Ma l’sos principale resta ancora, ovvero i lavori previsti sul lato porto potrebbero portare a un ingolfamento del traffico per anni: “Il rischio c’è”, ammette il primo cittadino di Cagliari, “si è partiti coi lavori di abbellimento prima di metro e lato porto, scegliendo quelli lato portici, oggi ridotto a due corsie. È difficilissimo intervenire su 4 corsie lato porto, ne perdiamo due preferenziali per la metro. Attendiamo il termine del cantiere della metropolitana per intervenire su altre zone e sulla viabilità”. I primi studi sono già in corso col prezioso supporto “dell’Università di Cagliari”.