Per la prima volta davanti alla chiesa di San Giuseppe. Dalle ore 15 la processione dei Misteri di San Michele farà sosta (la seconda) nella chiesa di via San Giorgio e dell’ex asilo San Giuseppe, prossima riapertura a riapertura al culto e agli usi culturali.
E’ un luogo importante per i cagliaritani, specialmente per gli stampacini. La chiesa fa parte del complesso dell’ex asilo, che ha ospitato generazioni di bambini del quartiere e oltre, dalla sua fondazione (1867) a circa vent’anni fa.
Nel 1928, il complesso fu integrato negli Istituti Riuniti di Ricovero Minorile (poi Fondazione), il cui primo presidente fu il commendatore Giovanni Sola (1882-1954), un facoltoso commerciante e banchiere, che finanziò interamente la costruzione della chiesa di San Giuseppe, nel 1937, in onore del figlio Carlo, morto prematuramente, all’età di 24 anni.
Commendator Sola. Generoso benefattore (finanziò anche la costruzione del secondo campanile della chiesa di Sant’Anna, Sola, la cui memoria è oggi affidata solo a una lapide posta sul frontone della chiesa di San Giuseppe, si tolse la vita nel 1954, all’età di 72 anni, dopo la morte della moglie, sopraffatto da un forte esaurimento.
La sua scomparsa lasciò un grande dolore nelle figlie, nei familiari, tra i dipendenti delle sue imprese e un vuoto nelle istituzioni benefiche che sosteneva con grande generosità. L’associazione Toniolo di Sant’Anna e la congregazione degli Artieri di San Michele, che hanno promosso il recupero della chiesa chiedono anche significativi riconoscimenti dalla sua città, come l’intitolazione di una strada, o di un istituto pubblico al servizio dei meno abbienti e una ricerca storica sulla sua vita e le sue opere, coinvolgendo la Fondazione Irrm, il Comune e l’Università di Cagliari.
I Misteri. E’ la più antica processione celebrata a Cagliari (dal 1670) quella che si svolge nel pomeriggio del Martedì santo.
Il corteo parte alle 15 dalla chiesa di San Michele a Stampace, sede dell’antichissima Congregazione degli Artieri o degli Artisti e porta in processione i simulacri realizzati da Giuseppe Antonio Lonis, negli ultimi anni del Settecento. Il Corteo fa visita alle sette Chiese principali della città passando dalla cattedrale e terminando in quella di San Michele. In ognuna delle Chiese si recita un “discorsetto” o una pratica analoga legata ai santi Misteri.
La processione si è tenuta fino al 1960, quando la mancanza di fondi e le difficoltà organizzative costrinsero a soprassedere. Con lo spirito di riscoperta di una remota tradizione di devozione, spinti dal desiderio di sentirsi uniti in un gesto di purificazione quaresimale, dal 2005 la Congregazione degli Artieri, insieme agli abitanti di Stampace e di tutto il centro storico di Cagliari ripropongono il Martedì Santo l’antica processione.