Cagliari: cantieri “senza scavo” per rifare le condotte della dorsale tra i serbatoi di San Michele e Monte Urpinu. Investimento di Abbanoa di 8 milioni utilizzando la tecnica del “relining”. Relining è la tecnica “senza scavo” che Abbanoa sta attuando per risanare le condotte principali della città senza sbancare le strade e stravolgere il traffico con cantieri infiniti. Al posto di sostituire fisicamente le vecchie tubature, le si utilizzano per far passare all’interno una speciale guaina ultraresistente che aderisce alle pareti interne, si inspessisce ed elimina qualsiasi dispersione. Il cantiere in corso riguarda la dorsale principale della rete idrica cittadina che va dai serbatoi del colle di San Michele a quelli di Monte Urpinu. Si tratta di una tubatura lunga oltre quattro chilometri e del diametro di 700 millimetri. Aprire le strade e sostituire le condotte con i metodi tradizionali avrebbe significato tagliare in due la città con un cantiere che avrebbe avuto effetti devastanti sulla viabilità perché sarebbero state interessate strade ad altissimo tasso di traffico. Anche i tempi sarebbero stati lunghissimi e dilatati su più annualità. L’intervento in corso, invece, terminerà entro il 31 dicembre di quest’anno.
L’investimento.
“L’intervento in corso è diviso in due appalti”, spiega il presidente del Consiglio d’Amministrazione di Abbanoa, Giuseppe Sardu: “Complessivamente stiamo investendo circa 8 milioni di euro dei fondi europei di Sviluppo e Coesione “FSC” destinati proprio all’efficientamento delle reti idriche urbane. La condotta interessata è fondamentale per l’approvvigionamento della città e negli ultimi anni è stata interessata da diverse rotture, ma non era minimamente pensabile sostituirla con i metodi tradizionali neanche procedendo per singoli tratti. Per questo motivo, fin dalla fase della progettazione è stata scelta una tecnica che garantisse il massimo dei risultati con il minimo dei disagi e con tempistiche notevolmente inferiori”.
Il percorso.
La condotta scende dal colle di San Michele lungo via Monsignor Piovella e passa sotto via Cadello per poi proseguire lungo via Mattei, via Liguria, via Bacaredda, via Cocco Ortu, via Petrarca, via Pergolesi, Largo Gennari, via Sanjust e un tratto di viale Europa per risalire fino ai serbatoi di Monte Urpinu. Gli unici scavi riguardano i pozzetti dove vengono infilate le guaine e tirate dall’altra parte.
Le fasi.
Prima si effettuano le ispezioni con dei robot dotati di videocamere, poi si passa una strumentazione che ripulisce le pareti interne delle condotte dove aderiranno le guaine con l’utilizzo di un altro robot dotato di speciali luci a raggi ultravioletti che inspessiscono il materiale. La guaina è stata passata nel primo tratto lungo via Monsignor Piovella fino a piazza d’Esquivel. È ora in corso l’attraversamento della trafficatissima via Cadello, ma senza sbancare la strada, passando la guaina fino al pozzetto realizzato in via Mattei. Da qui inizierà successivamente il secondo tratto fino ad arrivare ai serbatoi di Monte Urpinu. Sono in corso i lavori per realizzare i primi pozzetti nella zona tra via Salento, piazza Kennedy e via Marche. Ulteriori pozzetti saranno realizzati lungo il tracciato: sono già state individuate le aree in via Sant’Alenixedda e via Cocco Ortu.
I precedenti. Negli anni scorsi la stessa tecnica è stata utilizzata con successo per risanare un’altra condotta primaria della rete idrica cittadina da piazza Sant’Avendrace fino a piazza del Carmine passando per viale Sant’Avendrace e viale Trieste: strade ugualmente trafficatissime che celavano nel sottosuolo tubature ormai deteriorate e soggette a frequenti rotture. Anche in questo caso i lavori di relining sono stati eseguiti con successo e limitando i disagi esclusivamente al sacrificio di qualche parcheggio laterale dove sono stati realizzati i pozzetti per infilare le guaine. L’intervento avrebbe richiesto, anche in questo caso, almeno due anni di lavori con i metodi tradizionali di sbancamento e sostituzione delle condotte. Invece sono stati sufficienti pochi mesi.
Progetto Villanova. Il relining può, però, essere effettuato sulle condotte principali che abbiano diametri importanti. Il risanamento delle condotte secondarie può essere eseguito soltanto tramite la sostituzione integrale delle tubature. Un ulteriore appalto che prevede un investimento di 1,2 milioni di euro sempre dei fondi FSC sta interessando il quartiere di Villanova: in particolare le vie Einaudi, Abba, Orlando, Iglesias, Oristano, Ozieri, Macomer e Tempio. I tratti sono stati individuati tramite uno studio accurato sulle principali criticità della rete idrica del quartiere. I lavori sono iniziati a gennaio I tecnici di Abbanoa hanno concordato col Comune e l’impresa di procedere per singoli tratti di strada limitando quanto più possibile gli inevitabili disagi alla viabilità.