Basta fogne a cielo aperto. E gli sterrati abbandonati diventeranno punti di ritrovo per gli abitanti del rione. Rinasce così la nuova Sant’Elia. Ieri sono state approvate due delibere di giunta sulla riqualificazione del rione “fondamentali per un quartiere che è sempre stato trascurato”, spiega Anna Puddu, assessora alle Politiche sociali, “tante volte ci siamo chiesti quali fossero gli impedimenti a realizzare un accordo di programma risalente al lontano 2006. Sono passati quasi 20 anni e per la prima volta è impossibile non essere emozionati quando Comune, Regione e Area riescono insieme a raggiungere un traguardo fondamentale, non solo per gli abitanti di Sant’Elia, ma per l’intera città”.
Le due delibere approvano: il progetto esecutivo di rifacimento delle condotte idriche, fognarie e predisposizione delle reti tecnologiche e illuminazione pubblica a servizio dei complessi del Favero e delle lame e il progetto di fattibilità tecnica ed economica di rigenerazione urbana, con riqualificazione degli spazi esterni ai complessi edilizi, ridefiniti come spazi aperti o piazze del quartiere.