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Voti alle regionali in Sardegna in cambio di posti di lavoro: indagata Immacolata Orrù

Promettevano assunzioni in cambio delle preferenze sulla scheda. C’è il primo nome dell’inchiesta mandata avanti dalla Procura di Oristano. E’ quello di una sessantunenne sassarese. Il marito nel 2024 era candidato nelle liste dell’Udc
La Redazione

E’ Maria Immacolata Orrù, 61enne di Sassari, la donna accusata di aver messo in piedi una vasta rete di contatti per organizzare incontri elettorali per le regionali del 2024 in Sardegna, promettendo favori e posti di lavoro in cambio del voto. E’ stata denunciata dalla polizia di Stato a Oristano, in concorso con altre 14 persone, per violazione della normativa elettorale, tesa a tutelare il libero esercizio del diritto di voto.
     

L’attività è stata svolta dai poliziotti della Digos della Questura oristanese a conclusione di una complessa attività investigativa. Secondo l’accusa, le indagini hanno documentato la prolungata attività illecita organizzata dalla donna, che contattava, in particolare, persone disoccupate o in condizioni di precarietà economica e prometteva loro posti di lavoro ed altre utilità al fine di ottenere voti sicuri a favore di un candidato nella circoscrizione oristanese. “Aspettiamo la conclusione delle indagini prima di rilasciare qualunque dichiarazione”, spiega Giancarlo Frongia, legale della Orrù.

La Orrù è la moglie di Giancarlo Serra, ex consigliere comunale sassarese, candidato (non eletto nonostante i quasi mille voti) alle ultime regionali nelle liste dell’Udc. Serra però non risulta coinvolto nell’inchiesta    
    Le successive indagini, delegate dalla Procura della Repubblica di Oristano, hanno permesso di svelare e approfondire la complessa e articolata organizzazione pianificata dall’indagata, che aveva predisposto, diretto e coordinato una rete di collaboratori, distribuiti nel territorio oristanese.
    A tutti viene contestata, in concorso tra loro, la violazione dell’articolo 96 del Testo unico delle Leggi elettorali per aver promesso posti di lavoro ed altri vantaggi a persone bisognose o comunque in cerca di occupazione, in cambio della loro promessa di voto a favore del candidato indicato.

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