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Incendio Punta Molentis Incendio Punta Molentis

“Disastro a Villasimius: Punta Molentis devastata, la spiaggia gioiello non esiste più”

L’inferno sulla spiaggia: “Bagnanti in fuga e auto intrappolate nel parcheggio”
La Redazione

L’allarme degli ecologisti: “Incendio e disastro ambientale a Villasimius, criminali devastano Punta Molentis”

“Incendio e disastro ambientale a Villasimius: criminali devastano Punta Molentis”. Domenica 27 luglio 2025, le fiamme hanno devastato Punta Molentis, uno dei gioielli naturalistici della Sardegna. Il maestrale ha trasformato un incendio in un fronte inarrestabile, alimentando il fuoco e trascinandolo verso la costa. I bagnanti hanno abbandonato la spiaggia in preda al panico, le auto sono rimaste intrappolate nel parcheggio, le strade si sono intasate. Gli elicotteri antincendio hanno operato per ore nel tentativo di arginare le fiamme, ma la macchia mediterranea e parte del paesaggio costiero risultano già distrutti.

I volontari della Protezione civile e le squadre dei Vigili del Fuoco hanno presidiato le aree più esposte. La giornata si è conclusa con un bilancio drammatico per l’ambiente e con l’ennesimo appello alla responsabilità.

«Con il maestrale il fuoco galoppa senza freni. La Sardegna è devastata, ancora una volta, come di consueto» denuncia Stefano Deliperi, portavoce del GrIG – Gruppo di Intervento Giuridico, che aggiunge: «Quando si capirà una volta per tutte che questi sono crimini da far pagare con almeno vent’anni di galera sarà un bel giorno. E fin da subito il Daspo ambientale, una proposta utile per contrastare incendi e attentati all’ambiente».

Deliperi invita tutti a partecipare attivamente alla difesa del territorio: «Ricordiamoci sempre di fare la nostra parte. Quando vediamo anche solo una fiamma o un filo di fumo, chiamiamo subito il 1515, numero verde che collega con la sala operativa del Comando Unità Carabinieri per la tutela forestale e del Corpo forestale della Sardegna».

La velocità di intervento può salvare pascoli, coste, foreste e vite umane. «Non dimentichiamolo mai» conclude Deliperi. La Sardegna brucia, ma la vigilanza e l’impegno possono ancora fare la differenza.

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