Sciopero di 24 ore per domani, venerdì 13 dicembre. La precettazione decisa dal ministro dei Trasporti Salvini, che aveva portato inizialmente alla riduzione dello stop a 4 ore, è stata cancellata dal Tar del Lazio, in base a cui “i richiamati disagi discendenti dallo sciopero appaiono riconducibili all’effetto fisiologico proprio di tale forma di astensione dal lavoro”.
E allora ecco che la protesta, dunque, indetta dai sindacati di base Usb, Usb Lavoro Privato e Fisi, durerà 24 ore come originariamente previsto. Lo sciopero riguarda i lavoratori di tutti i settori, dalla sanità alla scuola, sino al trasporto pubblico. Tra le ragioni, “aumenti salariali per adeguare gli stipendi al costo della vita; miglioramento delle condizioni di lavoro e della sicurezza sul posto di lavoro; garanzie contrattuali più solide per i lavoratori precari; investimenti nelle infrastrutture per garantire un servizio efficiente ai cittadini.”
A Cagliari è caos per i lavoratori pendolari: nel caso del trasporto ferroviario infatti lo sciopero partirà dalle 21 di stasera e sino alle 21 di domani. Trenitalia però conferma che saranno in vigore le fasce di garanzia, in cui il servizio sarà garantito.
Insieme ai lavoratori delle ferrovie – regionali, ad alta velocità e a lunga percorrenza – a incrociare le braccia saranno anche quelli del trapsorto pubblico locale, bus e autobus. La Ctm, attraverso i suoi canali online e social, fa sapere che durante lo sciopero verrà comunque garantito il servizio nelle fasce orarie dalle ore 07:30 alle ore 09:30; dalle ore 12:45 alle ore 14:45; e dalle ore 18:30 alle ore 20:30. Allo stesso modo garanti il servizio Amicobus.
Allo sciopero aderiranno anche i lavoratori marittimi e quelli dei servizi di noleggio auto con conducente. Per i lavoratori del settore aereo invece lo stop è previsto per domenica 15 dicembre.