Fondi per opere pubbliche “in cambio” di ettari a disposizione dell’Esercito
La Giunta regionale, su proposta della presidente Alessandra Todde, ha approvato la delibera per la ripartizione dei contributi statali da destinare ai Comuni su cui le servitù militari gravano maggiormente, incidendo negativamente e in maniera sostanziale sullo sviluppo economico dei territori.
In particolare, la Sardegna è beneficiaria del 56,02% dell’intero stanziamento annuale corrisposto alle Regioni dallo Stato, che per l’esercizio 2024 corrisponde a 1,5 milioni.
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Sud Sardegna asso pigliatutto dei fondi per le servitù militari
Poco più di 243mila euro a La Maddalena, poi il 25% destinato al poligono di Capo Frasca-Aeroporto di Decimomannu (380mila euro), il 40% al Salto di Quirra-Capo San Lorenzo (600mila) e 289mila euro a Capo Teulada. Il totale delle risorse destinate a Capo Frasca – Aeroporto Decimomannu vede fondi per i Comuni di Arbus e Villasor che ne riceveranno il 40% ognuno (152.350,82 euro), Decimomannu invece il 20% (76.175,40 euro).
Per quanto riguarda Salto di Quirra – Capo San Lorenzo, il Comune di Villaputzu avrà il 40% (243.761,30 euro), Perdasdefogu il 25% (152.350,82 euro), Villagrande Strisaili il 20% (121.880,65 euro), Ulassai il 15% (91.410,49 euro).
Per l’area di Capo Teulada denari divisi tra il Comune di Teulada a cui andrà l’84% (243.151,90 euro), e quello di Sant’Anna Arresi, che avrà il rimanente 16%, pari a 46.314,65 euro. Secondo quanto previsto dallo Stato, “i Comuni beneficiari dovranno impiegare le risorse per la realizzazione di opere pubbliche e per i servizi sociali”.