L’appuntamento con Monumenti Aperti a Selargius è per il 25 e 26 maggio
Anche quest’anno Selargius partecipa a Monumenti Aperti, uno degli appuntamenti culturali più attesi in Sardegna. Sabato 25 e domenica 26 maggio 2025, il Comune invita cittadini, curiosi e turisti a scoprire gratuitamente nove siti di grande valore storico, artistico e scientifico, in un itinerario che attraversa secoli di storia locale.
L’iniziativa rientra nella manifestazione regionale Monumenti Aperti, che punta a valorizzare il patrimonio culturale attraverso la partecipazione attiva delle comunità. A Selargius, studenti e studentesse dell’Istituto Comprensivo Selargius 2, insieme ad associazioni culturali, confraternite, volontari e il Gruppo Archeologico Selargino, guideranno le visite e racconteranno i luoghi simbolo della città.
L’elenco dei siti
Tra i principali monumenti visitabili spicca il Complesso Monumentale di San Giuliano, con la sua chiesa medievale e il loggiato seicentesco, che ospita una mostra dedicata all’Antico Sposalizio Selargino, una delle tradizioni più sentite dalla comunità. Poco distante si trova la Chiesa di Santa Rosa, costruita su un sito altomedievale che ha restituito importanti reperti archeologici.
La Sa Cruxi ‘e Marmuri, una croce marmorea datata 1425, rappresenta uno dei simboli identitari del paese. In passato venne utilizzata come punto di predicazione e giustizia. Il Santuario di San Lussorio, invece, sorge su un antico martiryum paleocristiano ed è da sempre meta di pellegrinaggio.
Archeologia e scienza
Non manca un focus sull’archeologia e sulla scienza. Il SEMU Museum, allestito nell’ex Caserma dei Cavalleggeri, custodisce reperti neolitici del territorio. L’INAF – Osservatorio Astronomico di Cagliari, con il suo planetario e il museo scientifico, offre un’esperienza immersiva nell’universo.
Interessante anche la visita all’ex Distilleria Sebastiano Boi, uno dei primi impianti industriali del Campidano, oggi riconvertito in centro culturale. Infine, il percorso include la Parrocchiale Beata Vergine Assunta, con la sua architettura a croce latina e una campana risalente al 1593, e la Chiesa di Sant’Antonio Abate, ricostruita negli anni ’50 sul sito di una struttura seicentesca.
Per garantire un’esperienza di visita ordinata e sicura, ogni monumento osserverà orari specifici e potrà imporre limiti in caso di affluenza elevata o per esigenze legate al culto. Si consiglia di indossare scarpe comode e di consultare il programma ufficiale, disponibile sul sito della manifestazione e sui canali del Comune di Selargius, dove sono indicate anche le informazioni relative all’accessibilità.