Sciopero delle ferrovie. Treni fermi in Sardegna: disagi per i viaggiatori diretti da Cagliari all’aeroporto di Elmas.
Sciopero e treni fermi. Giornata difficile per chi viaggia in treno in Sardegna. Dalle prime ore di questa mattina, le principali stazioni dell’Isola si sono svuotate a causa di un’alta adesione allo sciopero nazionale indetto da USB e SGB. I convogli restano fermi sui binari, con un impatto evidente soprattutto sui pendolari e sui viaggiatori diretti all’aeroporto di Elmas, solitamente collegato da un traffico ferroviario regolare con la città di Cagliari.
Secondo i primi aggiornamenti, l’80% delle corse non è partito, lasciando migliaia di passeggeri a terra. Il dato proviene dai referenti locali del sindacato USB, che parlano di un’adesione significativa e carica di significato politico. “I lavoratori stanno mandando un messaggio chiaro,” dichiara Omar Trudu, responsabile regionale di USB Lavoro Privato. “Molti treni non partono nelle fasce non garantite, e questo dimostra quanto sia diffuso il malcontento tra gli addetti del settore.”
Lo sciopero arriva all’indomani della firma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale. Ma il nuovo accordo non convince i sindacati di base, che lo considerano inadeguato rispetto alle reali esigenze dei lavoratori. “Il contratto non risponde alle richieste che portiamo avanti da mesi,” sottolinea Trudu. “Per questo la mobilitazione prosegue, nonostante l’intesa firmata da altre sigle.”
Nel corso della giornata, solo i servizi minimi risultano attivi. Le corse garantite si concentrano nelle fasce orarie di punta: tra le 6 e le 9 del mattino, e poi dalle 18 alle 21. In tutte le altre ore, invece, i passeggeri devono fare i conti con ritardi, cancellazioni e assenza di alternative.
I sindacati promettono nuove iniziative se non arriveranno risposte concrete. Intanto, in Sardegna come nel resto d’Italia, lo sciopero odierno accende i riflettori sulle criticità del sistema ferroviario e sulle condizioni di chi ogni giorno lavora per farlo funzionare.