Turismo Lgbtq+, Sardegna tra le mete più amate d’Europa.
Turismo, la Sardegna si afferma tra le mete LGBTQ+ più amate d’Europa. A certificarlo è Attitude Magazine, la più autorevole rivista LGBTQ+ del Regno Unito, che ha diffuso i dati dell’Outlook Estivo sui Viaggi LGBTQ+ curato da Expedia, una delle piattaforme leader nel settore del turismo. Il dato più eclatante riguarda l’incremento del 90% dell’interesse verso l’Isola rispetto al 2024, un risultato che proietta la Sardegna tra le destinazioni emergenti preferite dai viaggiatori LGBTQ+ britannici, insieme a Madeira e Zurigo.
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Questo riconoscimento premia il lavoro di promozione svolto in questi anni dall’associazione Baa Bà APS con il progetto Sardinia Friendly, nato per costruire un’offerta turistica inclusiva, sicura e accogliente. L’isola, con le sue spiagge mozzafiato, l’autenticità dell’ospitalità e l’alta qualità dell’enogastronomia, risponde perfettamente alle esigenze di un segmento di mercato in forte crescita.
L’indagine di Expedia
L’indagine di Expedia evidenzia dati significativi: i viaggiatori LGBTQ+ effettuano in media almeno tre viaggi l’anno, con una spesa media di £3.200, che in un caso su cinque supera i £5.000. Quasi la metà predilige hotel a quattro stelle e due terzi sceglie vacanze balneari, premiando località come la Sardegna. Il 43% considera la sicurezza un fattore determinante nella scelta della meta, mentre il 50% si affida al passaparola tra amici LGBTQ+. L’interesse per la cultura, la gastronomia e lo shopping supera nettamente quello per lo sport.
Nel 2025 si stimano oltre 70.000 presenze LGBTQ+ in Sardegna, con un impatto economico superiore agli 80 milioni di euro. Il successo dell’evento sportivo “Sardinia Flamingo Open”, che ha attirato 70 atleti da 20 Paesi, conferma la vocazione internazionale dell’isola.
Il calendario 2025 include appuntamenti di rilievo come il Sardegna Bear Weekend, il motoraduno lesbico LesBikers, l’evento balneare LesBeach, il festival letterario Rainbook Festival e il Sardegna Pride.
«Questi risultati confermano l’enorme potenziale della Sardegna nel turismo inclusivo», afferma Michele Pipia, presidente di Baa Bà APS. «Chiediamo alle istituzioni un maggiore sostegno per consolidare questa crescita. Noi continueremo a lavorare con passione per costruire un’accoglienza autentica e rispettosa di tutte le identità».