Ryanair lancia un ultimatum alla Sardegna: “O taglia la tassa addizionale municipale o c saranno meno voli”. E c’è già un primo segnale, ovvero una stagione estiva dove non c’è nessun incremento delle rotte e, si conseguenza, un blocco totale di possibili nuovi investimenti sul territorio. Jason Mc Guiness, chef commercial officer della compagnia irlandese, ne ha parlato proprio ieri con gli assessori al Turismo e ai Trasporti Franco Cuccureddu e Barbara Manca. Dalla Regione non sono arrivati, signora, segnali incoraggianti per la compagnia aerea irlandese: “In Sardegna, negli ultimi anni, abbiamo sempre annunciato crescite grazie a nuove rotte, il raddoppio della capacità di Alghero e l’apertura di basi su Olbia: questo è il primo anno in cui non possiamo annunciare una crescita significativa: il motivo è la ‘Municipal Tax’, uno svantaggio competitivo con le altre regioni. Penso che tutti in Sardegna siano consapevoli di quello che sta succedendo nelle altre regioni dell’Italia che aboliscono la municipal tax: queste regioni stanno crescendo molto velocemente con Ryanair. E penso che, se la situazione dovesse rimanere così, assisteremo a una significativa riduzione a Cagliari e soprattutto ad Alghero. La proposta dí Ryanair è un pacchetto buono anche per la destagionalizzazione: “Noi vogliamo crescere in Sardegna- spiega- il piano che abbiamo presentato alla Regione prevede 2 milioni di passeggeri in più, 4 nuovi aeromobili (con una base a Olbia o Alghero), un aumento di 30 rotte e passare da 71 ad oltre 100 rotte. Vogliamo crescere, per farlo però è necessario un lavoro insieme alla Regione per aumentare la connettività e per fare in modo che ci sia anche una destagionalizzazione con rotte e voli a sufficienza: oggi vediamo un giorno di febbraio solleggiato, bellissimo, non manca nulla, mancano i passeggeri e i voli, i turisti”.
Ryanar non parteciperà a bandi per voli internazionali o continuità: “Serve maggiore connettività- continua- la continuità è un modello superato”. La fusione degli aeroporti sardi puó essere un vantaggio? “È un dibattito che stiamo seguendo- conclude McGuinness- ma per noi l’unico criterio che si deve seguire è la competitività”.