Seguici

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy

Schiaffo alla riforma sanitaria: “Devastante e inutile”

Il progetto imbastito dall’assessorato guidato da Armando Bartolazzi non piace nemmeno alla Uil: “Non si prevede assunzione di personale e le graduatorie vengono fatte scorrere con grandissima lentezza”
La Redazione

“Non è positivo il giudizio sul disegno di legge 40 all’esame della VI Commissione , viene riproposta di fatto l’ennesima riforma, la terza in 7 anni, sarebbe devastante per il sistema sanitario sardo, che alla luce di quanto avvenuto con le precedenti, di tutto si avrebbe bisogno fuorché dell’ennesima riforma”. A metterlo nero su bianco sono Fabio Sanna, Aurelia Orecchioni e Massimo Marceddu della segreteria regionale della UIL Fpl. “Sarebbero invece auspicabili un interventi e investimenti mirati sul sistema attuale per ripianare le attuali disfunzioni presenti. Il proposto sviluppo territoriale con case della salute, ospedali di comunità, giusto e doveroso e apprezzabile, oltre che dovuto. Viene però ritenuto necessario un piano di dettaglio, con individuazione preventiva delle risorse necessarie, e quindi di conseguenza i relativi investimenti per il loro sviluppo, non il contrario, al fine di avere com’è necessario un sistema territoriale realmente operativo funzionante ed integrato e non delle scatole vuote”.

“Se poi si dovesse pensare di doverlo far funzionare con il personale in dotazione attualmente alle aziende”, proseguono Sanna, Orecchioni e Marceddu, “con le difficoltà presenti a tenere in vita le strutture esistenti, sarebbe un grave errore. Non si intravede un riferimento ad un piano straordinario di assunzioni di personale, si continua ad avere personale a tempo determinato e prossimi alla scadenza a scorrere le graduatorie con grandissima lentezza. Non si prevede un finanziamento sui piani del fabbisogno del personale è necessario invece invertire la rotta. Servono investimenti finanziari consistenti per migliorare le condizioni stipendiali dei professionisti del sistema sanitario regionale che rappresenta anche questa una delle cause della sempre maggiore fuga di personale dal sistema sanitario pubblico. Si propone un rafforzamento, addirittura con ruolo di coordinamento di Ares verso le aziende, invece di prevedere, come ritiene la Uil Fpl, un rimodellamento del sistema esistente con più competenze e funzioni alle aziende sanitarie”.

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy