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A Quartu scatta la tassa di soggiorno, l’incasso sperato? 200mila euro

Tutti i turisti dovranno pagare il balzello, sarà riscosso direttamente dai titolari delle strutture ricettive. Come già emerso, dal 2026 si dovrà pagare dal primo marzo: tutti i dettagli
La Redazione

Dal primo giugno 2025, e fino al 31 ottobre, sarà attiva anche a Quartu Sant’Elena la tassa di soggiorno, attraverso la quale gli ospiti che pernottano nelle strutture ricettive del territorio comunale contribuiranno a sostenere il settore turistico.

I soldi saranno utilizzati per azioni a sostegno delle imprese, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali, sviluppo dei servizi pubblici.

Quartu, le ragioni della tassa di soggiorno

Si tratta di un ulteriore tassello del programma di azioni per ‘Quartu, destinazione turistica’, che l’amministrazion sta sviluppando per assicurare sostenibilità e consapevolezza a un settore fondamentale.

Il tutto anche in virtù di un territorio che unisce bellezze paesaggistiche, dal mare alla montagna passando per lo stagno di Molentargius, a un invidiabile patrimonio di tradizioni.

Qualificazione dell’offerta complessiva, valorizzazione delle peculiarità attrattive, definizione e promozione dei ‘prodotti’ turistici caratterizzanti: è questo l’orizzonte delle linee di attività avviate con il prezioso contributo di tutti gli operatori del comparto.

E agli operatori, appunto, sarà dedicata un’azione propedeutica di informazione e di formazione. Sono 3 le giornate di presentazione e di test, programmate per il 19, il 21 e il 23 maggio.

I titolari delle strutture ricettive sono stati infatti invitati tramite email a partecipare al webinar, in occasione del quale verranno spiegati tutti i dettagli dell’imposta di soggiorno.

Sarà quindi un momento di approfondimento, per capire come deve essere pagata, quali sono gli adempimenti previsti dal regolamento, come operare sul portale con Spid per caricare i propri dati.

Sarà anche mostrata la modulistica da utilizzare, che poi, dopo la partecipazione alla formazione online, verrà recapitata agli operatori, insieme al link del software da utilizzare.

L’operatività della tassa di soggiorno sarà curata da Abaco – tramite la società di scopo InnovaQuartu s.r.l. -, che offrirà anche un servizio di assistenza.

È infatti prevista una mail dedicata all’imposta di soggiorno del Comune di Quartu, alla quale i gestori potranno direttamente rivolgersi, ma anche un call center, attivo tutti i giorni.

L’esazione dell’imposta di soggiorno è prevista dal primo giugno solo per il 2025. A partire dall’annualità 2026 il periodo interessato scatterà il primo marzo.

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