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Pula, beffa e multe a raffica nei parcheggi della spiaggia

Una parte degli stalli di Su Guventeddu riservata ai residenti: “Ma senza indicazioni chiare, sanzioni ingiuste”
Paolo Rapeanu

Pula, beffa e multe a raffica nei parcheggi di Su Guventeddu

Pula, beffa e multe a raffica nei parcheggi di Su Guventeddu. Ha messo in conto di spendere 4 euro per una giornata di mare, alla fine ne ha dovuto spendere trentaquattro. Trenta, quindi, frutto di un imprevisto. “Di una beffa, oltre al danno”, precisa sin da subito Mirko, 38enne di Cagliari. Domenica di sole e di “sole”, inteso alla romana, almeno a detta del bagnante. Rimasto fregato al pari di turisti provenienti da ogni parte del mondo: “Domenica 6 luglio diversi automobilisti sardi che volevano godersi il mare alla spiaggia di Su Guventeddu, si sono ritrovati le macchine multate per sosta in area riservata ai residenti, all’interno di un piazzale sterrato adibito a parcheggi a pagamento, dopo aver pagato quanto dovuto per la sosta dell’intera giornata e esposto il tagliandino sul cruscotto”, racconta, a Cagliari News, Mirko.

Le segnalazioni

Com’è possibile? “L’area in esame non era segnalata in una maniera chiara e immediata come parcheggi riservati ai residenti. Non aveva alcun tipo di striscia i n terra, né gialla né di altro colore. Era dubbiamente segnalata semplicemente da 3 cartelli appesi a degli alberi senza nessuna indicazione a quale area si riferissero. I cartelli non indicavano il divieto di sosta, ma indicavano semplicemente una lettera P su sfondo blu, con la scritta sotto che indicava riservato ai residenti. Il problema in questo caso è che chiunque, in buona fede, facilmente scambia questo cartello con tutti gli altri presenti nell’area, che indicano la zona a pagamento”:

Lo spazio di sosta

Ancora: “Anche l’intera area indicata come parcheggio a pagamento non ha una struttura normale con carreggiate e marciapiedi, ma una semplice area sterrata circondata da alberi, anche abbastanza radi. Da un’indagine si è rilevato che diverse altre persone, anche in passato, hanno avuto lo stesso problema e, pur se la multa viene valutata ingiusta, la stessa viene pagata per non incorrere in lungaggini burocratiche per ricorsi col rischio di dover pagare il doppio della sanzione oltre alle spese accessorie. Con questa tipologia di gestione dell’area di sosta, chiunque, in buona fede, può cadere nello stesso errore in futuro e pagare, oltre la sosta per il parcheggio, anche la sanzione. Oltre al danno, la beffa”. L’auspicio dell’automobilista è semplice: “Confidiamo in una pronta risposta da parte dell’amministrazione in una migliore gestione dell’area, rendendo immediatamente intuibile dove poter parcheggiare la propria auto, in modo da poter rientrare a casa con i bellissimi ricordi del nostro territorio e non di dover pagare una multa per indicazioni poco chiare”.

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