Progetto nuovo stadio del Cagliari. 50 milioni della Regione arrivano nella casse del Comune, ma vanno rivisitate, rispetto a quanto precendetemente progettato, le cubature attorno all’impianto. Spariscono così le volumentrie originariamente riservate a uffici e a un museo delle scienze, spazio invece ad aree verdi e parcheggi.
Per il momento si parla di una proposta di delibera che verrà votata prossimamente. “Si tratta di una scelta nostra, a livello comunale, che per certi aspetti ricalca linee guida del Uefa in termini di sostenibilità”, le parole del presidente della Commissione urbanistica del comune di Cagliari Andrea Scano. “Si ritiene infatti che sia sconsigliabile un ulteriore consumo di suolo. Rispetto a tutti quei volumi previsti nella precedente amministrazione poi, gran parte di questi era pura, teoria difficilmente realizzabile”, spiega Scano.
Per quanto riguarda stadio, si ipotizza un impianto da 35mila posti e adatto alle competizione europee. Nella stesso stadio sarebbero compresi hotel da 126 stanze, sale e spazi vari e un centro benessere, compreso un museo del Cagliari Cagliari Calcio e un bar sport.
“A questo progetto si associa quello di un palazzetto dello sport nuovo nell’area del parcheggio cuore”, le parole di Scano. Finanziamenti già ci sono.
Per quanto riguarda l’attuale stadio, “invece di rimuioverlo, si pensa che si possa salvare la superficie, campo e una tribuna, eliminando tre tribune, per farlo diventare campo di allenamento giovanile”.
Aree verdi. “Le nuove tendenze sul piano urbanisitico prevedono la riduzione della permeabilizzazione del suolo. Dunque, rivedere la zona parcheggi in quest’ottica – spiega il numero uno della Commissione urbanistica, che aggiunge come “si privileggeranno mezzi di trasporto pubblico, per una maggiore sostenibilità e una progettazione efficiente dal punto di vista energetico, con massima estensione al verde e riciclo del acqua”.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, “noi vorremmo far passare lì la metropolitana di superficie, con una fermata per Sant’Elia quartiere e una per stadio e palazzetto”. Inoltre, per quanto riguarda via Salvatore Ferrara, “si prevede di abbattere la parte del cavalcavia e farlo tornare al livello di terra, favorendo così l’attraversabilità”.
Allungati i tempi di approvazione del nuovo stadio? “No. Il pacchetto stadio può procedere per conto suo senza aspettare iter delle operazioni di contorno”, spiega Scano.
Massima attenzione dunque per “gli interventi che possano essere di aiuto contro l’isolamento del quartiere e vadano a eliminare le barriere. Favorire così la continuità verso quartiere e la via Rockefeller, anche attraverso una pista ciclopedonale”.