Un museo a Buoncammino e un hotel in piazza Giovanni a Cagliari, più altri 14 immobili da riqualificare e “ripensare”. Il piano è ancora fermo. Ma il destino degli edifici è già nero su bianco. Ecco l’elenco completo.
Un museo nell’ex carcere di Buoncammino, studenti universitari a villa Melis in viale Diaz e un hotel nell’ex assessorato al Lavoro di piazza Giovanni XXIII a Cagliari. Un nuovo capitolo si apre per Cagliari con la firma ufficiale del Piano Città degli Immobili Pubblici, avvenuta l’11 dicembre 2024. L’accordo non ha ancora avuto luogo. Però ha segnato l’inizio di un processo ambizioso di trasformazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, frutto di una collaborazione tra istituzioni locali, regionali e nazionali.
In sintesi, iIl piano che si deve sbloccare nasce dalla volontà condivisa di affrontare in modo strategico il problema degli immobili pubblici sottoutilizzati o abbandonati, e al contempo di rispondere alle nuove esigenze urbane legate a servizi pubblici, coesione sociale, sostenibilità ambientale e crescita economica.
Alla cerimonia della firma avevano preso parte Alessandra dal Verme, direttrice dell’Agenzia del Demanio, Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, Massimo Zedda, sindaco di Cagliari, Francesco Mola, rettore dell’Università di Cagliari, e Massimo Deiana, presidente dell’Autorità Portuale.
Museo, hotel e non solo
Il cuore dell’intervento riguarda 16 immobili pubblici, ognuno con una destinazione pensata per favorire l’inclusione, rilanciare settori chiave come l’università e il turismo, rafforzare la rete dei servizi pubblici e promuovere un nuovo equilibrio tra patrimonio storico e innovazione.
Gli immobili e le loro nuove destinazioni
Beni di proprietà dello Stato:
Ex Magazzini dell’Aeronautica (via Simeto): nuovo polo dell’Agenzia delle Entrate e spazio pubblico multifunzionale.
Caserma Livio Duce (ex Cascino): nuova sede del Comando provinciale dei Carabinieri.w
Ex Carcere di Buoncammino: sede di amministrazioni pubbliche, Museo della Memoria Carceraria e altre funzioni pubbliche.
Ospedale militare (via Azuni): ospiterà la stazione dei Carabinieri di Stampace.
Uffici ex Indire (via Galassi): futura sede dell’Istat.
Comando Generale della Capitaneria di Porto (via dei Calafati): lavori di efficientamento energetico.
Avvocatura distrettuale dello Stato (via Dante): interventi di riqualificazione.
Beni di proprietà della Regione Autonoma Sardegna:
Ex Recinto fiscale (La Palma): destinazione in fase di studio.
L’Ex Enalc Hotel (via XXVIII Febbraio): potenziale struttura turistico-formativa.
Ex Deposito Carburanti (Monte Urpinu): riconversione a uso pubblico.
L’Ex Cisapi (Mulinu Becciu): possibile sede per servizi territoriali o culturali.
Beni di altri enti pubblici:
Città della Salute (via Romagna, ASL): futura sede del NAS dei Carabinieri.
Villa Melis (viale Diaz, Università): residenze universitarie e centro per la ricerca.
Immobile di via Grandi (INPS): nuova sede della Giustizia minorile.
Beni in comproprietà tra enti pubblici e soggetti privati:
Compendi di viale La Playa, via Riva di Ponente e via Roma: destinazioni multiple (residenziale, turistico, servizi pubblici) coinvolgendo Regione, Stato, Comune, RFI e privati.
Distretto Velico “Città della Vela” (Marina Piccola): sviluppo di una cittadella della vela, in collaborazione tra Regione, Stato e Comune.
Il piano non si limita alla riqualificazione edilizia: propone una visione integrata di città, in cui spazi pubblici recuperati diventano motori di sviluppo e luoghi di socialità, cultura, servizi e innovazione. Particolare attenzione viene riservata alla connessione tra mare, natura e patrimonio storico, in un’ottica di rigenerazione sostenibile, a causa della conformazione della stessa Cagliari.
L’attuazione sarà coordinata, in sintesi, da un tavolo tecnico-politico operativo, incaricato di monitorare i progressi e garantire la coerenza tra i diversi interventi.