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Monumenti Aperti a Cagliari, boom di visitatori: 80mila in 2 giorni

Edizione record. L’Orto botanico si conferma il luogo più amato
Ennio Neri

Edizione record di Monumenti Aperti: a Cagliari in 2 giorni quasi 80 mila visitatori.

La ventinovesima edizione di Monumenti Aperti a Cagliari si è conclusa con un risultato da record: quasi 80.000 persone hanno preso parte all’evento che da quasi trent’anni valorizza il patrimonio storico e culturale della città. In un weekend baciato dal sole e favorito dall’arrivo massiccio di turisti giunti in città grazie alle navi da crociera, Cagliari ha offerto un itinerario culturale unico, confermandosi ancora una volta la capitale dell’iniziativa che oggi coinvolge decine di comuni in tutta Italia.

Sono stati 58 i monumenti aperti al pubblico, molti dei quali visitabili eccezionalmente per l’occasione. L’Orto Botanico si è confermato il luogo più amato, con ben 4.823 ingressi, seguito dai sotterranei dell’ospedale San Giovanni di Dio (3.440), dalla Casa Massonica (2.529), dal Palazzo Regio (2.400) e, tra le novità più apprezzate, dalla Scuola all’aperto Mereu (2.171). Grande partecipazione anche per le iniziative speciali: il Trentapiedi dei Monumenti, con un itinerario su Su Siccu, ha coinvolto quasi 300 persone, mentre l’Urban Game “A Stampace tutto è possibile” ha visto la presenza di venti gruppi familiari.

«Cagliari resta la regina indiscussa di Monumenti Aperti», ha dichiarato Massimiliano Messina, presidente di Imago Mundi, l’associazione che coordina la manifestazione. «Questa edizione è stata memorabile per la qualità dell’offerta, la partecipazione consapevole della comunità e l’incredibile afflusso di turisti. I nostri studenti e studentesse, veri protagonisti nella narrazione dei luoghi, rappresentano il futuro della nostra memoria condivisa».

Anche l’Assessora alla Cultura del Comune ha espresso soddisfazione: «Cagliari è una città dove tutto è possibile, come suggerisce il titolo di quest’anno. Ancora una volta, la cultura si è dimostrata motore vitale per lo sviluppo e l’attrattività del territorio».

L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno, quando la città celebrerà la trentesima edizione con una grande festa diffusa, non solo a Cagliari, ma in tutta l’Isola e nei tanti comuni italiani che oggi fanno parte della rete di Monumenti Aperti.

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