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Deposito carburanti di Monte Urpinu Deposito carburanti di Monte Urpinu

Monte Urpinu: negli spazi abbandonati dai militari arriva la “Cittadella della Protezione Civile”

Lo spazio dell’ “ex 68° Deposito carburanti” di Cagliari, passato di mano dall’Aeronautica alla Regione, ospiterà gli uffici che oggi si trovano in via Roma e in via Vittorio Veneto: sale operative e logistiche, le scuola per la salvaguardia del territorio e i locali per il volontariato
La Redazione

Non solo campi sportivi. A Monte Urpinu, nello spazio da lasciato dai militari alla Regione, arriva la Cittadella della protezione civile, con uffici e le sale logistiche e un centinaio di dipendenti. L’idea della Regione, che replica un modello ritenuto vincente in Friuli, è quella di accorpare le funzioni delle sedi della Protezione Civile di via Roma e via Vittorio Veneto nell’area verde nell’ “ex 68° Deposito Carburanti” di via Is Guadazzonis, realizzato negli anni ’30 del secolo scorso su un’area di particolare pregio ambientale su una superficie di circa 150 mila metri quadrati. E di istituire la “Cittadella” per ospitare uffici centrali e territoriali della Protezione Civile, le sale operative e logistiche, spazi per il Volontariato, la Scuola regionale e salvaguardia del territorio e una sede da adibire a Direzione di comando e controllo (Di.Coma.C.) in caso di emergenze.

Decisiva per la scelta la posizione strategica del compendio, vicino all’Asse mediano di scorrimento e collegato alla 131 e, attraverso la 554, alla 195, alla 130 e alla 125. Garantita, oltre che fondamentale, anche la presenza di ampi spazi adeguati all’atterraggio di un elicottero in emergenza, e di strutture ricettive e alberghiere, hotel, ristoranti e altri servizi nelle vicinanze.

La “Cittadella”, appare così “rispondente alle necessità operative del Sistema regionale di Protezione Civile ed al fabbisogno rilevato per garantire la tempestiva ed efficace gestione delle emergenze, pur necessitando”, spiega la giunta regionale, “tuttavia, di un importante intervento di riqualificazione e di adeguamento, ancora da quantificare in termini economici anche in relazione all’entità delle eventuali bonifiche ambientali che dovessero rilevarsi necessarie”.

Saranno conseguentemente lasciati liberi per altre finalità l’immobile di via Vittorio Veneto 28 (nell’immobile dove hanno sede gli uffici della Direzione generale e dei quattro Servizi centrali, il Centro Funzionale Decentrato, la Sala Operativa Regionale Integrata, la Sala Operativa Unificata Permanente, la mensa e una sala multiuso) e parte di quello di via Roma 253 (dove insistono  al quinto piano, il Servizio territoriale di Cagliari e, al primo piano ammezzato, il Centro di Coordinamento Territoriale), in quanto inadeguati rispetto alle esigenze della Protezione Civile che finiranno nel Risiko del “Piano Città degli Immobili pubblici di Cagliari” governato assieme all’Agenzia statale del Demanio e all’amministrazione comunale di cagliaritana.

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