Grazie all’idea e l’impegno del vicesindaco del Comune di Martis, Antonello Brunu e della propria Giunta, si è svolta a Martis dal 12 al 14 dicembre, 2024, la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, campagna di sensibilizzazione più importante della Commissione europea sulla mobilità urbana sostenibile.

Promuove il cambiamento comportamentale a favore della mobilità attiva, del trasporto pubblico e di altre soluzioni di trasporto pulite e intelligenti e rappresenta un’importante opportunità per cittadini e amministrazioni locali di impegnarsi nel miglioramento della mobilità urbana, promuovendo la sostenibilità ambientale, la crescita economica e la qualità della vita.
Anche il Comune di Martis quest’anno ha partecipato come unico comune della Sardegna ed il più piccolo tra i 153 comuni italiani coinvolti a questo importantissimo evento. Gli obiettivi principali di sensibilizzazione sono i modelli regionali di riqualificazione urbana sostenibile, i nuovi modelli di mobilità sostenibile e l’analisi di casi studio regionali e confronti con esempi nazionali e internazionali.
Particolare attenzione è stata data alla rete ferroviaria locale, che ha una storia significativa e un potenziale futuro, nonostante il rischio di chiusura. Inoltre si è rafforzata la volontà di riattivare la linea ferroviaria a scartamento ridotto regionale, in particolare modo per le tratte attualmente in disuso, fondamentale per contrastare lo spopolamento e promuovere una “defibrillazione sociale” nel nord Sardegna. L’evento a Martis è stato caratterizzato da una esposizione riguardante la riqualificazione degli spazi urbani e dalla riqualificazione attraverso nuovi modelli di mobilità sostenibile proposto dalle docenti Alessandra Casu e Tanja Congiu del Dipartimento di Architettura, Design ed Urbanistica dell’Università di Sassari. L’indomani durante il convegno, si sono affrontate le tematiche in oggetto del programma, attraverso illustri esponenti del mondo privato e pubblico che hanno sviluppato differenti argomenti: Tanja Congiu del Dipartimento di Architettura, Design ed Urbanistica dell’Università degli Studi di Sassari con i criteri per il progetto della mobilità sostenibile; Cristina Pillinini della Mondialtours (Locarno – Svizzera) con il tema “Offerta turistica e potenziale economico delle ferrovie storiche in Svizzera”; Francesco Sechi (Capo di Gabinetto Assessorato Regionale dei Trasporti della Regione Autonoma della Sardegna) ha sviluppato il tema dei trasporti su rotaia in Sardegna; Roberto Neroni (Amministratore unico dell’ARST) ha affrontato il tema de trenino verde dalla “nascita” ad oggi; Riccardo Laconi dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma Sardegna ha sviluppato l’argomento del “turismo lento e consapevole su rotaia nel nord-Sardegna”. Giovanni Ligios (Sindaco di Osilo e Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Anglona e della bassa Valle del Coghinas) è intervenuto riassumendo il territorio e le popolazioni e ponendo domande sul futuro del trenino verde. E’ intervenuto l’Archistar Stefano Boeri riportando sue Esperienze di sostenibilità urbana in Italia ed in particolare del suo progetto sviluppato in Via Roma a Cagliari. Alessandra Casu, docente del Dipartimento di Architettura, Design ed Urbanistica dell’Università di Sassari ha analizzato ha ripercorso la riqualificazione urbana per la mobilità sostenibile, mostrando progetti del nostro territorio.
L’onore della chiusura dei lavori è stato dato a Thorsten Foersterling, portavoce del Progetto “Monocab”, che ci ha evidenziatole caratteristiche delle aree rurali deboli dal punto di vista dello spopolamento, sociale ed economico con rilevanza ecologica per aree della regione tedesca simili, per il quale lui ha ripreso una vecchia idea di Louis Brennan del fine ‘800 di un treno con sistema autobilanciante giroscopico che viaggia su monorotaia. Questa idea, abbandonata in passato e riportata in vita grazie a Thorsten Foersterling ed i suoi colleghi, prende il nome di MONOCAB OWL. Questo è un progetto di rilevanza nazionale per il futuro delle aree rurali. Invece di essere semplicemente un’innovazione tecnica, ha un chiaro obiettivo sociale: migliore qualità della vita, mobilità più equa. La terza ed ultima giornata è stata dedicata ad una ciclopedalata nel territorio anglonese, organizzata assieme a Biking Sardinia di Wanny Scarpa che attraverso un pubblico sensibile ha visto toccare le eccellenze storiche, artistiche, archeologiche, paleobotaniche e culturali del territorio di Martis. L’evento della Settimana Europea della Mobilità sostenbile proseguirà in futuro, attraverso diverse iniziative in progetto, affinché non si scordi che le città senza la periferia non ha futuro (e viceversa).