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La cervicalgia, cause e terapie: dalla medicina cinese un aiuto per il dolore al collo

Per la rubrica del nostro quotidiano dedicata alla salute arrivano i consigli di Mauro Moscatelli, medico chirurgo di Cagliari. Come fare se si è colpiti da questo problema? Dai farmaci all’agopuntura, ecco tutti i rimedi della scienza
La Redazione

Sono tanti i fattori da cui dipende la cervicalgia, molto semplicemente nota come dolore al collo: la cattiva postura, traumi da iperestensione della cervicale, fratture vertebrali, neoplasie vertebrali, infiammazioni o infezioni, ernia discale cervicale, spostamento delle vertebre, fibromialgia, bruxismo. A spiegarlo, nella rubrica di Cagliari News dedicata alla salute, è il dottor Mauro Moscatelli, medico chirurgo specialista in Medicina Generale, Agopuntura, Medicina Cinese, Riflessoterapia e Tecniche Complementari del capoluogo.

“La cervicalgia crea uno stato di tensione dei muscoli del collo interessati”, spiega Moscatelli, “e i sintomi includono dolore alla regione posteriore del collo, rigidità muscolare, cefalea e limitazione nei movimenti”. Per la diagnosi può essere sufficiente l’esame obiettivo e l’anamnesi, “ma spesso per una maggiore precisione, visto tutte le possibili cause, può essere utile ricorrere a esami strumentali come radiografie, ecografia muscolare , TC o RMN”.

Come fare allora se si è affetti da questo problema? Moscatelli spiega come siano diverse le possibilità di terapia, sulla base della causa e della gravita della cervicalgia. “Dal riposo alla terapia farmacologica, all’agopuntura appunto, alla fisioterapia, alla rieducazione posturale, trattamenti chirurgici, osteopatia, chiropratica, ginnastiche come il tai chi”.

Particolarmente efficace risulta l’agopuntura, specie per le sue attività antidolorofiche, antinfiammatorie e miorilassanti. “Sia l’OMS che diversi studi clinici ne riconoscono e dimostrano l’efficacia e la sicurezza nel migliorare dolore e movimento nelle cervicalgie”, spiega Moscatelli. Che aggiunge come “l’ago a secco (dry needing) si è dimostrato molto efficace nel ridurre le contratture muscolari, agendo sia sulla circolazione sia sul trattamento di particolari zone della muscolatura contratte (trigger points). La puntura di per sé stimola delle fibre diverse dalla normale fibra C del dolore cronico, dimostrandosi molto efficace nel combattere il dolore”.

“Nella Medicina Tradizionale cinese esistono diversi punti che si possono utilizzare per rilassare la muscolatura alcuni sono nel muscolo del trapezio come GB21, altri sulla nuca come GB20, altri lungo la colonna come il GV14. Gli aghi utilizzati sono tutti sterili e monouso ed è importante sottolineare come l’agopuntura fatta da personale qualificato sia sicura ed indolore”.

Dopo una diagnosi corretta, gli aghi vanno inseriti con cura sul paziente, a riposo nel lettino, e normalmente lasciati per circa venti minuti o mezzora. “Personalmente sono molto attento che la seduta sia un momento piacevole e rilassante. In alcuni casi può essere punto anche l’orecchio (Auricoloterapia), un microsistema dove la sua particolare innervazione lo rende utile a ottenere risultati in tempi più brevi rispetto alla sola agopuntura somatica”.

“Non dimentichiamo poi che per la Medicina Cinese la colonna vertebrale è l’asse della vita il luogo dove sono presenti le nostre possibili
realizzazioni ma anche i nostri blocchi, essa indica la via come un cammino tra il compiuto e il non realizzato, come una scala in cui si realizza l’uomo dalla Terra sino al Cielo”.

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