Un robot decisamente inquietante, o almeno curioso, sospeso con le gambe a penzoloni e la testa cadente: Protoclone è il primo essere umano sintetico presentato dall’azienda Clonerobotics in queste prime settimane del 2025, specializzata in robot bionici intelligenti. Il suo design ricorda gli androidi della serie tv americana “Westworld”: corpo bianco pallido e sistemi muscoloscheletrici avanzati che simulano funzioni umane come quelle scheletriche, muscolari, vascolari e nervose. Nel video di presentazione condiviso sui social, Protoclone esegue movimenti dinamici con più di 200 gradi di libertà, oltre un milione. (QUI il video)
Quando la realtà supera la fantascienza, verrebbe da dire. Albero Sordi nel 1980 aveva avuto un’intuizione durante il film “Io e Caterina”, una commedia visionaria che anticipava il nostro presentee. Il film racconta la storia di Enrico, un uomo d’affari stanco delle complicazioni delle relazioni umane, che decide di sostituire la sua compagna con un robot domestico, Caterina. Inizialmente efficiente e impeccabile, l’intelligenza artificiale inizia presto a manifestare gelosie e comportamenti sempre più inquietanti, fino a prendere il controllo della sua vita.