Seguici

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy

Finanziaria, l’ammissione dell’assessore al Bilancio: “Più della metà delle risorse vanno alla sanità”

Il documento milionario pronto per il voto in Consiglio, ma i margini di manovra saranno molto ingessati: tutti i dettagli
La Redazione

Una seduta veloce, per dare modo all’assessore del Bilancio e vice presidente della giunta Giuseppe Meloni, di intervenire a conclusione della discussione generale sulla legge di Stabilità in esame in Consiglio regionale. E per votare il passaggio agli articoli del testo di legge, 15 in tutto più tabelle e allegati, che ha avuto il via libera con 29 voti favorevoli della maggioranza e 16 contrari della minoranza.    “È stato un dibattito molto interessante – ha esordito Meloni nel suo intervento – ribadisco quello che ho già avuto modo di dire in altre occasioni: la massa manovrabile di questo bilancio è ridotta. È già successo nella scorsa legislatura. Abbiamo un bilancio ingessato, più della metà delle risorse vanno alla sanità. Potremmo avere un miliardo in più che non possiamo spendere a causa degli accantonamenti che, quest’anno ammontano a circa 340 milioni più altri 28 milioni per il patto di stabilità europeo”, ha riassunto così la situazione.    L’assessore ha ricordato i mancati versamenti alla Regione delle quota spettante del gettito erariale da parte dello Stato: “La vertenza entrate è una partita da 1,7 miliardi di euro. Questo è quanto chiede la Sardegna allo Stato. Comprendo benissimo le osservazioni della minoranza quando dice che questa manovra poteva essere più coraggiosa, bisogna tenere però conto della situazione che stiamo vivendo”, ha chiarito. E ha tracciato la strada delle prossime manovrine: “Sarà un bilancio per stati di avanzamento: più avanti sarà necessario procedere con un assestamento, allora ci saranno più risorse a disposizione”, anche se ammette il limite, “sarebbe meglio andare avanti con una programmazione pluriennale”.    Poi l’ennesima apertura alla minoranza di centrodestra, che rinnova l’accordo sul tavolo: “Auspico che si mantenga questo clima in Aula. Sono sicuro che ci verremo incontro. Dovremo fare delle scelte. Non potremo finanziare tutto ma sono certo che sapremo approvare un provvedimento all’altezza”.    

La seduta ha seguito un lungo incontro tra i capigruppo di maggioranza, il presidente Comandini e gli assessori della giunta per ridistribuire le poste in bilancio, con il risultato di qualche rinuncia da parte di alcuni assessorati a risorse già stanziate. Nel frattempo i gruppi sono al lavoro sugli emendamenti, finora ne sono stati presentati quasi duemila, che la commissione scremerà lunedì.    La prossima seduta è prevista martedì 15 aprile alle 10. 

(ANSA) – CAGLIARI, 10 APR – Una seduta veloce, per dare modo all’assessore del Bilancio e vice presidente della giunta Giuseppe Meloni, di intervenire a conclusione della discussione generale sulla legge di Stabilità in esame in Consiglio regionale. E per votare il passaggio agli articoli del testo di legge, 15 in tutto più tabelle e allegati, che ha avuto il via libera con 29 voti favorevoli della maggioranza e 16 contrari della minoranza.    “È stato un dibattito molto interessante – ha esordito Meloni nel suo intervento – ribadisco quello che ho già avuto modo di dire in altre occasioni: la massa manovrabile di questo bilancio è ridotta. È già successo nella scorsa legislatura. Abbiamo un bilancio ingessato, più della metà delle risorse vanno alla sanità. Potremmo avere un miliardo in più che non possiamo spendere a causa degli accantonamenti che, quest’anno ammontano a circa 340 milioni più altri 28 milioni per il patto di stabilità europeo”, ha riassunto così la situazione.    L’assessore ha ricordato i mancati versamenti alla Regione delle quota spettante del gettito erariale da parte dello Stato: “La vertenza entrate è una partita da 1,7 miliardi di euro. Questo è quanto chiede la Sardegna allo Stato. Comprendo benissimo le osservazioni della minoranza quando dice che questa manovra poteva essere più coraggiosa, bisogna tenere però conto della situazione che stiamo vivendo”, ha chiarito. E ha tracciato la strada delle prossime manovrine: “Sarà un bilancio per stati di avanzamento: più avanti sarà necessario procedere con un assestamento, allora ci saranno più risorse a disposizione”, anche se ammette il limite, “sarebbe meglio andare avanti con una programmazione pluriennale”.    Poi l’ennesima apertura alla minoranza di centrodestra, che rinnova l’accordo sul tavolo: “Auspico che si mantenga questo clima in Aula. Sono sicuro che ci verremo incontro. Dovremo fare delle scelte. Non potremo finanziare tutto ma sono certo che sapremo approvare un provvedimento all’altezza”.    La seduta ha seguito un lungo incontro tra i capigruppo di maggioranza, il presidente Comandini e gli assessori della giunta per ridistribuire le poste in bilancio, con il risultato di qualche rinuncia da parte di alcuni assessorati a risorse già stanziate. Nel frattempo i gruppi sono al lavoro sugli emendamenti, finora ne sono stati presentati quasi duemila, che la commissione scremerà lunedì.    La prossima seduta è prevista martedì 15 aprile alle 10. (ANSA).

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy