La prima manovra finanziaria della giunta Todde
Bilancio Regione vale 9,9 miliardi, sanità supera 40% spesa
La Finanziaria regionale vale 9,9 miliardi di euro, è finanziata per l’86% da entrate regionali (le entrate tributarie 2025 sono pari a 7.742.133.899) e con la Sanità che supera il 40% della spesa complessiva, mentre la massa manovrabile è stimata in circa 300 milioni.
Ecco il dettaglio della divisione per missioni di spesa.
Servizi istituzionali, generali e di gestione: 717 milioni nel 2025 e 1.884 milioni nel triennio.
Istruzione e diritto allo studio: 248 milioni nel 2025 e 682 milioni nel triennio (il 58% delle risorse per l’istruzione è destinato alle Università).
Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali, politiche giovanili, sport e tempo libero: tra i principali stanziamenti si evidenziano 22 milioni per attività teatrali e musicali e 11 milioni per i sistemi bibliotecari.
Turismo: 92 milioni per il 2025 e 255 milioni nel triennio (60 milioni sono destinati alle manifestazioni di grande interesse turistico).
Assetto del territorio ed edilizia abitativa: 73% delle risorse per investimenti. Per la riqualificazione urbanistica dei centri urbani figurano 55 milioni di euro.
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente: tra gli stanziamenti figurano 4 milioni per il servizio idrico e 53 milioni per i rischi legati ai cambiamenti climatici.
Trasporti e diritto alla mobilità: gli investimenti rappresentano il 48% della spesa, mentre il 36% è destinato al trasporto pubblico locale, a cui si aggiungono 91 milioni nel 2025 (106 milioni nel triennio) per la continuità territoriale marittima e aerea.
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia: tra i principali interventi l’incremento di 51 milioni (325 in totale) per il fondo per la non autosufficienza; l’incremento del Reis con 14 milioni (totale stanziamento 30 milioni). Confermati i fondi contro lo spopolamento e il bonus nascite.
Tutela della salute: le principali misure economiche riguardano 196 milioni per gli investimenti; 12,5 milioni per l’abbattimento delle liste d’attesa e l’aumento dei tetti di spesa; 14 milioni per l’implementazione dell’elisoccorso.
Sviluppo economico, competitività ed energia: tra le voci più rilevanti gli 88 milioni per l’efficientamento energetico; 12,5 milioni per il Sulcis; 50 milioni alle imprese per il contrasto allo spopolamento, 10 milioni all’artigianato per la legge n.949.
Politiche per il lavoro e la formazione professionale: i principali stanziamenti riguardano il fondo piano lavoro (45 milioni); Gol (126 milioni); i cantieri comunali (14 milioni).
Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca: le principali risorse sono riferite al Psr 2014-2022 (44 milioni) e ai consorzi di bonifica (41 milioni), mentre per la riqualificazione agricola si contano circa 7 milioni.
Relazioni con le altre autonomie territoriali e locali: le più importanti voci riguardano 600 milioni del fondo unico e 30 milioni per l’attuazione del comparto unico.