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I figli? A spasso e non a scuola: 6 coppie di genitori denunciate a San Gavino Monreale

Giovanissimi tra i 12 e i 14 anni, a bighellonare in giro anzichè stare nelle aule. I carabinieri li notano e scoprono un numero impressionante di assenze sui registri: grossi guai per i genitori
La Redazione

I carabinieri della stazione di San Gavino Monreale, nell’ambito di un mirato servizio di controllo e prevenzione sul territorio, hanno denunciato in stato di libertà sei nuclei familiari alla competente autorità giudiziaria ordinaria e minorile, ritenendoli responsabili di inosservanza dell’obbligo di istruzione nei confronti dei rispettivi figli minori.

Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, alcuni studenti della scuola secondaria di primo grado, iscritti regolarmente all’istituto locale ma assenti ingiustificati durante l’orario di lezione, sono stati notati dagli Carabinieri a girovagare per le vie cittadine. Insospettiti dalla loro presenza in strada invece che in classe, i militari hanno deciso di approfondire la situazione, scoprendo come il fenomeno non si limitasse a un singolo e isolato episodio di “bigiata” scolastica che potrebbe riportare ciascuno con la memoria alla propria adolescenza. Le verifiche hanno permesso di appurare che i minori, tutti nati tra il 2010 e il 2013, avevano accumulato un numero di assenze, peraltro non giustificate, ben superiore ai limiti consentiti dalla normativa vigente, configurando di fatto l’omessa vigilanza da parte dei genitori e il mancato rispetto dell’obbligo di istruzione. Tutte le famiglie interessate, residenti a San Gavino Monreale, sono state conseguentemente denunciate.

L’iniziativa rientra in un più ampio programma di controllo e prevenzione promosso dall’Arma dei Carabinieri, teso a contrastare qualunque forma di disagio giovanile – compresa la dispersione scolastica – e a vigilare sulla corretta applicazione delle norme a tutela del diritto all’istruzione. L’obiettivo è assicurare che i minori, in particolar modo, possano accedere regolarmente alle opportunità formative loro destinate, prevenendo situazioni che possano compromettere il loro percorso educativo

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