Crisi abitativa e Dl Salva Casa, dall’Assessorato alle Politiche Abitative di Cagliari – insieme ad altre 17 città italiane – arriva la risposta alle dichiarazioni del ministro Matteo Salvini, fatte al Question Time dello scorso mercoledì 6 novembre. “Riflettono una visione distante dai reali problemi e dalle necessità delle città”, si legge.
Crisi abitativa come emergenza sociale, il Dl Salva Casa, messo in piano dal governo, “è un intervento che affronta solo marginalmente questioni di carattere burocratico, senza dare risposte concrete a milioni di persone in difficoltà”, si legge.
L’assessora Anna Puddu aggiunge: “La politica ha il dovere di dare una risposta strutturale alla drammatica sofferenza abitativa che la nostra città affronta. Promuoveremo un programma con la Regione Autonoma della Sardegna e Area finalizzato a incrementare gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, anche riconvertendo il patrimonio pubblico dismesso”.
Dagli Assessori e Assessorati alle Politiche Abitative – di Cagliari, Bologna, Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze, Perugia, Padova, Verona, Vicenza, Udine, Parma, Lodi, Bergamo, Lecco, Brescia e Monza – la richiesta di un incontro col ministro Salvini per discutere di una legge nazionale sul diritto alla casa che intervenga su edilizia popolare, vuoti urbani, aree dismesse. Nonché su un aumento sostanziale dei fondi per l’affitto, la morosità incolpevole e una normativa che regoli gli affitti brevi.
Tra ieri e oggi decine di associazioni e sindacati riuniti a Genova per il Social Forum dell’Abitare. “Il ministro dia ascolto alle proposte che arrivano dagli amministratori e dalle città”.