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Commercio di animali rari in Sardegna: 3 persone denunciate

Compravendita illegale di avorio e rettili in Sardegna. Tre denunce nell’Oristanese.

Compravendita illegale di avorio e rettili: 3 persone denunciate in Sardegna nell’ambito di una campagna in tutta Italia. I carabinieri sequestrano nell’Oristanese una specie diffusa nei mari tropicali considerata “vulnerabile” dagli esperti

Commercio illegale di avorio e rettili: 3 persone denunciate in Sardegna. Il commercio ed il traffico illecito di animali risultano tra le principali cause di perdita di biodiversità per un giro di affari stimato in circa 23 miliardi di euro l’anno tanto da essere al quarto posto fra le attività illecite nel mondo dietro solo al traffico di armi, droga ed esseri umani. Questo fenomeno, al quale si accompagnano spesso reati ulteriori come quelli di corruzione, falsificazione di documenti e violenza, rappresenta perciò non solo una minaccia per la biodiversità e per l’ambiente a livello globale, ma anche per molte popolazioni locali in varie zone della terra, spesso le aree meno sviluppate del pianeta o in via di sviluppo.

I Carabinieri forestali di Roma hanno organizzato campagne di controllo sul commercio di rettili e di avorio, che hanno visto impegnati anche i nuclei della Sardegna che hanno il compito di vigilare sul rispetto della Convezione di Washington sottoscritta da circa 164 Paesi che si prefigge di tutelare la biodiversità del Pianeta attraverso la regolamentazione del commercio di specie di fauna e flora minacciate di estinzione.

In particolare il Nucleo Cites di Cagliari, nel solo mese di settembre ha effettuato 6 controlli nelle province  di Cagliari, Sud Sardegna e Oristano a margine dei quali sono state riscontrate 3 irregolarità di natura penale (commercio di esemplari tutelati ai in assenza della prevista documentazione che ne dimostri la lecita provenienza). In conseguenza sono stati denunciati 3 cittadini italiani e sequestrato il materiale destinato alla vendita, per un valore complessivo pari a circa 4 mila euro. Da segnalare in particolare il sequestro, avvenuto nell’oristanese, di un carapace di tartaruga marina olivacea specie diffusa nei mari tropicali, il cui stato di conservazione è riconosciuto dallo Iucn, organismo internazionale che monitora lo stato di conservazione delle specie, come “Vulnerabile” e per questo ricompresa nell’Appendice I della Convenzione di Washington ossia tra le specie a maggior rischio di estinzione e quindi alle quali deve essere garantito un maggior livello di tutela.

I Carabinieri forestali richiamano l’attenzione da parte di tutti i cittadini prima di procedere all’acquisto o alla vendita di esemplari di flora o fauna selvatica al fine di accertarsi se gli esemplari di interesse siano ricompresi nell’elenco delle specie tutelate dalla Convenzione di Washington e, nel caso lo fossero, verificare che vi sia la documentazione attestante la lecita provenienza degli esemplari oggetto dello scambio commerciale, in assenza della quale non può avvenire alcuno scambio.

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