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Cagliari, rivoluzione in via Cadello: via i parcheggi e giù il muro di Monte Claro

Stop allo smog e molto più “verde” rispetto al cemento che, sin dalla nascita, soffoca l’area green: ecco dove ci saranno le rotatorie e quali parcheggi spariranno in un’area molto frequentata del capoluogo
Ennio Neri

Un’area molto frequentata del capoluogo presto cambierà volto

Un nuovo futuro si profila per il Parco di Monte Claro a Cagliari, via Cadello e il quartiere che lo abbraccia. Al centro del progetto, vincitore di un bando pubblico, l’idea forte di trasformare il muro di cinta da barriera a soglia porosa, restituendo dignità urbana, connessioni e nuove funzioni a un’area di alto valore paesaggistico e sociale. Novità anche per via Cadello a Cagliari, teatro di incidenti stradali drammatici che sarà ridotta e arricchita di verde.


L’approccio progettuale parte da un’analisi critica del muro esistente: un confine che oggi non solo segrega il parco dal tessuto urbano, ma contribuisce ad accentuarne le criticità – congestione del traffico su via Cadello, isolamento paesaggistico, riduzione degli effetti microclimatici sul quartiere. Da qui l’intuizione di riconfigurare il perimetro, trasformandolo in una “cintura verde” fruibile e integrata, capace di ospitare servizi, spazi pubblici e funzioni diffuse sia in orario di apertura che di chiusura del parco.


Un parco aperto al quartiere


Il progetto punta a rendere il parco un punto di passaggio oltre che una meta, mantenendone la gestione attuale (con orari definiti di apertura/chiusura) ma arricchendolo con una fascia esterna attrezzata: percorsi pedonali e ciclabili indipendenti, zone d’ombra, aree per il fitness, postazioni di ricarica elettrica, ciclostazioni, chioschi e servizi igienici. Il muro non sarà eliminato completamente: dove necessario sarà restaurato e integrato, diventando parte della nuova identità del luogo. I materiali derivanti dalla sua demolizione selettiva saranno riutilizzati per arredi urbani e rivestimenti.
Viabilità trasformata: più spazio alla mobilità dolce
Particolare attenzione è riservata alla viabilità, con un ridisegno delle principali arterie – via Cadello e via Mattei – per favorire la moderazione del traffico, la sicurezza e l’integrazione dei trasporti pubblici. Il progetto prevede l’eliminazione di 65 stalli su via Cadello (con recupero di 77 nuovi parcheggi in aree adiacenti), la creazione di una viabilità secondaria ad anello per l’accesso al parcheggio da via dei Valenzani, e una distribuzione più razionale dei flussi veicolari e ciclabili.
Sostenibilità, gestione digitale e fasi di cantiere
L’illuminazione sarà alimentata da pannelli fotovoltaici, con risparmi previsti fino al 18% rispetto agli impianti tradizionali. Il cantiere sarà articolato in fasi, evitando la chiusura del parco e garantendo la continuità dei servizi.
Un’occasione per tutta la città
La proposta si distingue per una visione che non si limita al solo perimetro del parco, ma lo estende a tutta la città. “Le nuove piazze”, si legge nel progetto, “gli spazi verdi accessibili, la viabilità lenta e i servizi diffusi configurano un ecosistema urbano più inclusivo, resiliente e al passo con le esigenze del presente. Oltre il muro, dunque, non c’è solo un confine superato, ma un’idea di città che si apre, si riconnette e riscopre il valore del paesaggio come motore di sviluppo e coesione sociale.”

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