Torna la musica all’Anfiteatro romano. Mai più grandi concerti rock, ma eventi musicali e teatrali per non più di mille e 500 persone. La giunta Zedda ha approvato il progetto da 4 milioni per la realizzazione di un’area spettacoli nell’antica arena romana di viale Sant’Ignazio. Niente “legnaia”, ma una platea “verde” che sarà realizzata davanti alle millenarie scalinate in pietra pronta ad accogliere gli spettatori degli spettacoli che si svolgeranno nell’arena.
“L’anfiteatro romano è uno dei monumenti più importanti della città e quindi deve essere restituito quanto prima innanzitutto alla fruizione dei visitatori e potremo farlo grazie a un progetto da 292 mila euro che sarà finanziato dalla Regione”, dichiara l’assessora comunale alla Cultura Maria Francesca Chiappe, “nel frattempo avvieremo le pulizie che costeranno quasi 80 mila euro. Il tutto in vista del restauro complessivo: abbiamo approvato un progetto da 4 milioni che prevede anche l’utilizzo dell’anfiteatro per iniziative culturali, teatrali e musicali. Sarà una platea più piccola rispetto al passato ma l’importante è che l’anfiteatro sia restituito alla città”.
I tempi sono ancora lunghi: di sicuro Zedda vorrà chiudere la partita entro la consiliatura. Prima di allora però qualcosa si muoverà: entro novembre l’area sarà ripulita da cartacce ed erbacce, mentre entro i primi mesi del 2025 termineranno i lavori che renderanno maggiormente fruibile il monumento (sarà garantita una visita più estesa rispetto a quella attuale che coinvolgerà anche la zona dell’arena).
Il progetto approvato dalla giunta (4 milioni di euro) prevede la creazione di un’area spettacoli che utilizzerà l’arena come palco per gli eventi e l’allestimento di una platea verde nel tratto mancante della cavea.
Verrà ripristinato il muro di confine con l’orto botanico e saranno adeguati i percorsi di accesso. Il varco principale rimarrà in via Sant’Ignazio da Laconi e permetterà un percorso di visita completo tutto interno all’area dell’Anfiteatro e privo di complicate interazioni con l’Orto Botanico e l’Università. Il varco ha un’unica difficoltà: l’accesso per i portatori di handicap, anziani e bambini. Ma tale difficoltà, si legge nelle carte dell’amministrazione, può essere facilmente superata con l’utilizzo di kart elettrici. Mentre l’accesso dall’Orto Botanico potrà essere ripristinato per percorsi di visita integrati e come via di fuga. Prevista la ristrutturazione del blocco dei servizi ritenuto indispensabile per la funzionalità dell’area come spazio per spettacoli ed eventi e dovrà mantenere l’intera volumetria oggi esistente.
Programmati anche interventi di regimentazione delle acque e di salvaguardia dei versanti soprastanti, il restauro del muro del podio e il risanamento e la messa in sicurezza del primo ambulacro.