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Cagliari, tentata estorsione al titolare di una pizzeria: “C’è una blatta nella pizza”

Pizze vendute a domicilio, poi l’improvvisa telefonata di un ragazzo: “Dammi 1000 euro per il mio silenzio”. Il titolare, William Congera, ha già messo in moto il suo avvocato, Diego Mastromarino: “Il cliente voleva estorcere soldi e c’è spazio anche per la diffamazione. Ha infatti fatto girare un video dove si vede parte di un insetto accanto a una pizza, però, e non nell’impasto del pizzaiolo come aveva sempre sostenuto”. IL VIDEO
La Redazione

La telefonata, poi il video pubblicato sui social: guai in vista per un ragazzo e i suoi amici

Una “tentata estorsione”, cioè soldi chiesti per un “silenzio” da mantenere su un presunto caso di un blatta trovata in una pizza. È quanto ha denunciato pubblicamente sui social e anche ufficialmente tramite il suo legale, William Congera, imprenditore e titolare delle pizzerie Su Stampu. A finire nel mirino è stata quella del Corso Vittorio, qualche settimana fa: “Siamo stati contattati in pizzeria da un cliente che sosteneva di aver trovato una pizza con una blatta all’interno. Il cassiere del punto vendita ha subito chiarito che non si spiegava come potesse essere successo, lo scooter dorme in strada ma ad ogni modo il bauletto è stagno ed è impossibile che capiti questa cosa”, afferma Congera.

“Ad ogni modo gliel’avremmo rifatta immediatamente. Il ragazzo ha semplicemente voluto i soldi indietro dell’ordine, ma il giorno dopo lo stesso ragazzo contatta in pizzeria chiedendo di parlare direttamente col titolare. Lo contatto e mi spiega che lui ha traumi dal giorno prima ma che non vorrebbe fare casini e vorrebbe chiuderla per evitare tutto. Gli propongo quindi di incontrarci. Il giorno seguente lo incontro e per farla brevissima, tenta di estorcermi 1000 euro in cambio del suo silenzio. ‘Per una questione morale’ dice lui, non riesce a chiudere un occhio (a patto che io non paghi)”. Congera registra messaggi, chiamate e un video che circola su un profilo Instagram “di un amico dell’estorsore”.

“Dopo qualche giorno inizia a tartassarmi su WhatsApp dicendo che non vuole essere preso per il culo e chiedendomi ciò che già aveva chiesto nell’incontro. A questo punto ho inviato diffida col mio avvocato, ma probabilmente a nulla è servita, visto che ha passato queste “fantomatiche” foto a degli amici (verso i quali prenderò altrettanti provvedimenti). Nel nostro incontro parlava di una blatta cotta e fusa nella mozzarella e nella foto invece risulta un bel cadavere intero e quasi integro”. Nel video, di dieci secondi, si intravede quella che potrebbe essere un pezzo di corpo di una blatta.

Ci riaggiorneremo presto.

“Un video poco credibile”, riferisce l’avvocato Diego Mastromarino che tutela l’Imprenditore. “Un pizzaiolo si sarebbe accorto della presenza di un insetto così durante la stesura dell’impasto. Il ragazzo, peraltro, contestava la presenza proprio all’interno dell’impasto ma, nel video pubblicato, l’insetto risulta posizionato sotto la stessa e non dentro. Ad ogni modo, abbiamo le registrazioni e i messaggi dove il ragazzo minaccia di denunciare il mio Assistito se di lì a breve non gli avesse consegnato mille euro in contanti.
Vista la condotta del ragazzo, e per evitare di denunciarlo, abbiamo immediatamente inoltrato formale diffida dove gli intimavamo di cessare qualsivoglia ulteriore condotta di pressione o minaccia ma lui ha invece scelto di divulgare tale video tramite un amico”. Ecco perchè, già nelle prossime ore, “depositeremo una denuncia per tentata estorsione e diffamazione nei confronti del ragazzo e di chi ha divulgato il video”.

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