Addio confermato ai parcheggi attorno al nuovo mercato di San Benedetto a Cagliari. Tramonta, almeno stando a vedere le carrè del progetto, la possibilità di avere ristoranti in stile Firenze o Barcellona. I turisti verranno, chi vorrà potrà gustare qualche cozza cruda (con tutti i rischi del caso) ma nulla da fare per spaghetti alle vongole, bistecche fumanti o una porzione di calamari fritti. Via ai lavori a febbraio, i boxisti andranno nella struttura provvisoria accanto al Lirico per almeno due anni. Tra i consiglieri comunali c’è chi ipotizza la data di settembre 2026, ma i tempi si sa già che saranno più lunghi. L’ipotesi di sfruttare come parcheggio l’area dell’ex mobilificio Cao resta, appunto, un’ipotesi. Nulla di sicuro, le uniche certezze saranno le piante e le aiuole che sorgeranno al posto degli stalli in via Tiziano, via Pacinotti, via Cocco Ortu (con i parcheggi che diventeranno a spina di pesce) e via Bacaredda.
Marmitte gradite nelle stradine adiacenti e sotto piazza Nazzari, in tutti i casi saranno parcheggi a pagamento. E le polemiche sono già alle stelle. Nel nuovo mercato sparirà il piano sotterraneo per i pescivendoli: sottoterra solo celle frigorifere e accesso solo per i boxisti. Muggini, salmoni, orate e cozze saranno venduti al piano terra, in coabitazione con i macellai. Primo piano per verdurai, calzolai, panettierd e, unica novità attualmente prevista, due box adibiti a cartolerie. L’arrivo di operai e ruspe è quindi questione di giorni. “Prima del trasferimento dei lavoratori faremo una commissione congiunta tra Attività Produttive e Traffico”, informa il capogruppo di Fratelli d’Italia, Pierluigi Mannino. È lui ad avere avanzata la richiesta, accolta poi bipartisan: “Sarà un incontro necessario per capire se e come intervenire per regolamentare tutti i parcheggi della zona, in modo da aiutare sia i residenti sia i commercianti o clienti che invece arrivano da altri rioni di Cagliari o anche da più lontano”.