Il doloroso addio alla ginecologa amata da tutti
Bancate e mezzo sagrato pieni nella basilica di Bonaria a Cagliari per il funerale di Stefania Cosmi, la ginecologa del Santissima Trinità morta a 45 anni. Era stato necessario l’esame autoptico, eseguito all’ospedale Brotzu dal medico legale Stefano Demontis, per stabilire con esattezza le cause della morte della dottoressa dirigente medico nell’unità operativa complessa di Ginecologia e Ostetricia del Santissima Trinità di Cagliari, ritrovata senza vita a bordo della sua auto, nelle campagne quartesi di Geremeas. I parenti avevano lanciato l’allarme due giorni fa, non riuscendo più a rintracciarla, e si erano rivolti ai carabinieri.
“Stefania Cosmi, ciao dottoressa: non ti dimenticheremo mai”
In prima fila il marito e la figlioletta della Cosmi, Lello e Matilde. I loro nomi erano inseriti in cuoricini creati con i fiori e posizionati sopra la bara della loro parente. Stefania Cosmi era molto benvoluta, prova ne è stata la totale assenza di posti a sedere tra le bancate della basilica: in tanti hanno atteso fuori l’uscita della bara, per tributare alla dottoressa un lungo applauso. Centinaia i messaggi di cordoglio sui social che, ancora oggi, trovano spazio sotto post e foto, da parte delle pazienti e delle ex pazienti, in particolar modo le tante mamme che hanno potuto stringere e coccolare i propri figli grazie alla professionalità della ginecologa. Dopo un momento di preghiera e di raccoglimento anche sul sagrato, la bara è stata caricata sull’auto e portata al cimitero per la conclusione del triste rito. Non ci sarà nessun loculo che la ospiterà, il suo corpo sarà infatti presto cremata e le ceneri saranno date ai suoi familiari.
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