Seguici

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy
Monsignor Baturi Monsignor Baturi

L’allarme: “A Cagliari le scuole cattoliche stanno sparendo”

Lettera di monsignor Baturi. In pochi anni scomparsi 11 istituti e 360 bambini. Tra le cause costi economici, denatalità e le vocazioni sempre più rare. A rischio l’intero sistema educativo religioso in città
Ennio Neri

In una lettera il grido d’allarme dell’Arcivescovo Baturi: “Le scuole cattoliche stanno sparendo”.

Le scuole cattoliche stanno sparendo a Cagliari. Lettera di monsignor Baturi. In pochi anni scomparsi 11 istituti e 360 bambini. Tra le cause costi economici, denatalità e le vocazioni sempre più rare. A rischio l’intero sistema educativo religioso in città.

Nel corso dell’anno scolastico 2023-2024, la Sardegna contava 158 scuole paritarie cattoliche. Di queste, ben 133 appartenevano alla scuola dell’infanzia, mentre solo 16 alla primaria, 6 alla secondaria di primo grado e appena 3 alla secondaria di secondo grado. Questi numeri rivelano una realtà preoccupante: la presenza delle scuole cattoliche si concentra soprattutto nei livelli scolastici iniziali, lasciando scoperti i gradi superiori, proprio quelli nei quali i ragazzi iniziano a formare la propria identità e visione del mondo.

Nel contesto del Giubileo 2025, monsignor Giuseppe Baturi rilancia con forza l’urgenza dell’impegno educativo delle scuole cattoliche e di ispirazione cristiana. In una lettera indirizzata alla comunità ecclesiale, l’Arcivescovo esorta a riscoprire la missione educativa della Chiesa, proprio oggi, in un tempo segnato da denatalità, smarrimento giovanile e sfiducia nel futuro.

Leggi anche L’arcivescovo di Cagliari: “Ho incontrato Papa Leone XIV poco prima dell’elezione, ha una grande capacità di ascolto”

La situazione appare particolarmente critica nella Diocesi di Cagliari. Tra il 2019 e il 2023, il numero delle scuole cattoliche dell’infanzia è sceso da 62 a 51, con una perdita di 11 istituti. Nello stesso periodo, anche il numero degli alunni è calato drasticamente, passando da 2.140 a 1.780, con una riduzione di 360 bambini. Il calo delle iscrizioni e la chiusura delle scuole indicano una tendenza che, se non invertita, potrebbe compromettere gravemente l’intero sistema educativo cattolico dell’isola.

Le cause di questa crisi appaiono molteplici. In primo luogo, pesa il costo economico che le famiglie devono affrontare per iscrivere i figli a una scuola cattolica. A differenza di altri paesi occidentali, “l’Italia non sostiene con adeguati strumenti la libertà di scelta educativa”. La denatalità, poi, incide pesantemente, soprattutto nei primi cicli scolastici. A ciò si aggiunge la fragilità delle realtà ecclesiali, messe in difficoltà dal calo delle vocazioni religiose e dall’invecchiamento del personale che tradizionalmente ha animato queste scuole.

Infine, “la comunità ecclesiale sembra perdere consapevolezza del valore educativo della scuola cattolica. Senza una rinnovata attenzione e un impegno condiviso, il rischio è quello di vedere scomparire un patrimonio formativo che, per oltre un secolo, ha offerto un contributo significativo alla crescita culturale e spirituale della Sardegna”.

Per ricevere gli aggiornamenti di Cagliari News nella tua casella di posta, inserisci la tua e-mail nel campo sottostante.

Premendo il pulsante Iscriviti, confermi di aver letto e di accettare la nostra Informativa sulla privacy