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Cagliari, a Sant’Elia apre la Casa della Salute per il rione: lunedì l’inaugurazione

Servizi sanitari e psicologici contro la povertà e l’emarginazione nel quartiere
Ennio Neri

Cagliari, a Sant’Elia apre la Casa della Salute per il rione: lunedì l’inaugurazione

La Casa della Salute, un nuovo presidio di salute e dignità sociale sta per aprire le sue porte a Sant’Elia, uno dei quartieri più complessi di Cagliari. L’appuntamento è fissato per lunedì 14 luglio alle ore 10, con l’inaugurazione ufficiale del Centro di salute di quartiere, che sorgerà nei locali dell’ex asilo comunale di via Schiavazzi, tra il Lazzaretto e l’antico nucleo urbano.

All’evento saranno presenti la Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, il Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, l’Assessora alla Salute e Benessere del Comune, Anna Puddu, e il Commissario straordinario della ASL di Cagliari, Aldo Atzori.

Un modello innovativo contro la povertà sanitaria

Il nuovo Centro rappresenta un’importante sperimentazione sanitaria e sociale, nata da un accordo tra Comune e ASL. Pensato come Casa della salute di prossimità, il polo offrirà una gamma di servizi sanitari e psicologici destinati a contrastare la povertà sanitaria e l’emarginazione nei quartieri più fragili.

“Si tratta di un progetto ispirato alla logica del decentramento sanitario comunitario, partecipato e inclusivo”, ha spiegato l’assessora Anna Puddu. “Puntiamo a garantire il diritto alla salute nel quartiere attraverso un nuovo modello di assistenza sociosanitaria territoriale che mette al centro la persona, il benessere psicofisico e la comunità”.

Medici, psicologi, pediatri e screening: tutti i servizi

Il Centro offrirà cure primarie con il coinvolgimento di medici di medicina generale, infermieri di comunità, psicologi, specialisti e assistenti sociali. Un focus particolare sarà rivolto ai pazienti affetti da malattie croniche, garantendo una presa in carico multidisciplinare.

Saranno inoltre attivati servizi specifici per l’età evolutiva, con la presenza di pediatri e attività di screening precoce in collaborazione con neuropsichiatri infantili per la diagnosi di disturbi come autismo, ADHD, depressione infantile.

Una struttura a misura di comunità

Spazio anche alla salute della donna e della famiglia, con servizi legati alla maternità, all’adolescenza e alla genitorialità consapevole. Il Centro si occuperà anche di screening oncologici (mammella, colon-retto, collo dell’utero) e di campagne vaccinali per tutte le fasce d’età.

Il Comune di Cagliari metterà a disposizione una porzione dell’edificio di via Schiavazzi, che ospiterà: 2 ambulatori medici, 2 uffici per l’equipe consultoriale, 1 sala d’attesa e sala riunioni

Il Punto Unico di Accesso, sportello per l’orientamento ai servizi

Il Comune sarà inoltre responsabile dell’attivazione di percorsi partecipativi e di coinvolgimento della comunità locale, per rafforzare il legame tra cittadini e servizio, e prevenire fenomeni di pregiudizio e isolamento.

Una sperimentazione quinquennale

La sperimentazione avrà una durata minima di cinque anni, durante i quali saranno valutati gli impatti sulla salute della popolazione del quartiere e la sostenibilità del modello. La ASL si impegna a dotare la struttura degli arredi e attrezzature necessarie e a sostenere i costi di gestione, manutenzione e sicurezza degli spazi. Resta ancora da definire con precisione il numero del personale medico e sanitario che opererà nel Centro.

Un segnale forte per Sant’Elia

L’apertura del Centro di salute rappresenta un cambio di passo per Sant’Elia, quartiere che da anni attende interventi concreti per migliorare le condizioni di vita dei suoi abitanti. “È un segnale forte che va oltre l’assistenza sanitaria: è un gesto di cura e attenzione verso una comunità che per troppo tempo si è sentita ai margini”, ha commentato un rappresentante del terzo settore locale.

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