Cagliari, nuove regole per proteggere Sant’Efisio
Il ritorno all’integrità di Sant’Efisio Un restauro necessario tra devozione, tradizione e responsabilità culturale a Cagliari.
Nei giorni scorsi le autorità competenti hanno autorizzato il restauro del simulacro ligneo policromo di Sant’Efisio, una delle immagini sacre più care alla comunità cagliaritana e a tutta la Sardegna.
La decisione nasce da una valutazione attenta delle condizioni della statua, che nel tempo ha affrontato un naturale logorio dovuto allo sfregamento di gioielli, tessuti e ornamenti durante le fasi di vestizione e le frequenti movimentazioni rituali.
Nel corso del 2025, inoltre, la statua ha subìto danni accidentali più evidenti, con l’indice spezzato e l’anulare lesionato della mano destra, elementi che hanno richiesto un intervento tempestivo e mirato.
La società Terrapinta, specializzata in conservazione e restauro, ha assunto l’incarico e opererà in stretta collaborazione con la Soprintendenza. I restauratori affronteranno un lavoro complesso che unirà competenza tecnica e sensibilità culturale.
L’intervento prevede il consolidamento e il reintegro delle dita danneggiate e il ripristino delle lacune pittoriche.
Ancora: una pulitura accurata delle superfici e una reintegrazione cromatica rispettosa dei colori originali.
Al termine delle operazioni, i tecnici applicheranno una vernice protettiva capace di difendere il simulacro nel tempo, senza alterarne l’aspetto o il valore storico.
L’équipe ha programmato una durata complessiva di circa quindici giorni di "cantiere.
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+tauro non risponde solo a un’esigenza estetica o conservativa, ma rafforza anche un legame profondo tra l’opera e la comunità che la riconosce come simbolo identitario. La tutela di Sant’Efisio coinvolge infatti non solo la materia lignea e la policromia, ma anche la sua anima sociale e religiosa. Ogni fase del lavoro seguirà un dialogo costante con i custodi della tradizione, nel rispetto della fede, della storia e del sentimento popolare. In questo equilibrio tra tecnica e devozione, Cagliari rinnova un gesto di cura che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.