La richiesta della comunità studentesca: “Nella stazione dell’Arst di piazza Matteotti una sala per studiare in attesa dei bus”.
Una sala studio nella stazione di piazza Matteotti, per studiare durante l’attesa dei bus. Palazzo Bacaredda ha ospitato il primo di una serie di incontri dedicati ai trasporti e alla mobilità studentesca. Il Comune di Cagliari ha promosso l’appuntamento, che ha riunito rappresentanti degli studenti universitari, delle scuole superiori, dell’Ersu e del Cus, insieme a esponenti delle istituzioni e delle aziende del trasporto pubblico, sia urbano che extraurbano.
Durante oltre due ore di confronto nell’Aula consiliare, gli studenti hanno illustrato problemi concreti, analisi e proposte legate alla loro esperienza quotidiana di mobilità. Hanno partecipato alla discussione la vicesindaca Maria Cristina Mancini, gli assessori Giulia Andreozzi e Yuri Marcialis per il Comune di Cagliari, l’assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca, il rettore Francesco Mola per l’Università di Cagliari, Roberto Neroni e Carlo Poledrini per Arst, Fabrizio Rodin e Bruno Useli per Ctm, insieme al vicesindaco della Città metropolitana Francesco Lilliu e al consigliere Andrea Onali.
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Tutti i partecipanti hanno evidenziato l’importanza del tavolo di confronto, che ha raccolto per la prima volta idee, esigenze e visioni in un’unica sede. “Vogliamo dare continuità a questi incontri”, ha affermato la vicesindaca Mancini, “perché ogni parte coinvolta deve poter portare avanti il proprio lavoro e contribuire a migliorare la qualità della vita degli studenti. Dobbiamo affrontare anche temi connessi come il peso dei costi abitativi”.
Le richieste degli studenti
Gli studenti hanno portato sul tavolo numerosi spunti: il potenziamento dei collegamenti con l’hinterland, utile anche per gli alunni delle scuole superiori; il problema del sovraffollamento nei mezzi pubblici durante le ore di punta; la proposta di un biglietto unico per chi raggiunge Cagliari da tutto il sud Sardegna; la necessità di maggiore flessibilità nelle coincidenze e l’aumento delle corse serali. Hanno chiesto anche fermate più vicine alle principali sedi universitarie, come il campus di viale La Playa o la mensa di via Premuda, e l’estensione degli sconti sui biglietti a una più ampia fascia di frequentatori dell’Università. Tra le idee emerse, anche l’apertura di una sala studio all’interno della stazione di piazza Matteotti, per ottimizzare i tempi di attesa dei pendolari.
Tutti i soggetti coinvolti hanno confermato l’intenzione di mantenere un dialogo attivo e continuativo, ciascuno nel rispetto delle proprie competenze.
L’incontro ha lanciato un messaggio condiviso: bisogna trasformare il concetto di “Cagliari città universitaria” in “Cagliari città metropolitana universitaria”. Il diritto allo studio include anche il diritto a muoversi in modo efficiente, senza dipendere rigidamente dagli orari dei trasporti. Bisogna progettare spazi a misura di persona e agire su un cambiamento culturale. Questo percorso richiederà tempo, ma iniziative come questa pongono le fondamenta per un nuovo modello di mobilità e città.