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Nuovo cimitero di Bonaria Nuovo cimitero di Bonaria

Cagliari, rivoluzione al cimitero di Bonaria: nuovo accesso, museo e negozio di fiori

Ok del Comune: l’investimento è di 12 milioni di euro. L’accesso principale sarà sposato in una posizione più visibile. Spazio per tre mila nuove sepolture
Ennio Neri
Nuovo cimitero di Bonaria

Nuovo look per il cimitero monumentale di Bonaria. L’ingresso principale sarà spostato in una posizione più visibile e ci sarà spazio anche per 3 mila nuove sepolture. Sì anche a un museo coi reperti romani e punici trovati nell’area e un negozio di fiori interno.

Il Comune si sta dotando di uno strumento conoscitivo, finalizzato alla riqualificazione e restauro del Cimitero Monumentale di Bonaria, per il quale viene ipotizzato un finanziamento di 12 milioni di euro di cui 10 milioni 195 mila euro solo per lavori. Due gli obiettivi: la salvaguardia del complesso attraverso la ripresa della funzione originaria dei servizi di sepoltura e la definizione di strategie e metodi per integrare il mantenimento della funzione, la conservazione del bene e la sostenibilità economica della gestione.

Gli interventi prevedono  la riqualificazione dell’ ingresso  e dell’edificio di viale Cimitero con la manutenzione straordinaria del fabbricato di ingresso e lo spostamento del varco principale pedonale in asse con il percorso centrale dell’Orto di San Bardilio. Sì anche alla riorganizzazione funzionale e formale dell’area esterna (a seguito della realizzazione della prevista rotatoria) con destinazione prevalentemente pedonale.  Sarò riorganizzato anche l’ingresso di via Ravenna.

Risistemazione anche per l’Orto delle palme che avrà una nuova area di dispersione ceneri (Giardino dei ricordi) e verrà valorizzato l’asse ingresso viale Cimitero/Orto/gradonate Cima come percorso di visita e valorizzazione culturale.

Saranno individuati spazi di sepoltura anche per i diversi culti religiosi, eliminate le barriere architettoniche e ridefiniti i percorsi. Nuovo look anche per il muro di cinta di viale Cimitero con un nuovo impianto di illuminazione e arredi per favorire la fruibilità pedonale del percorso. E verranno piantumate specie rampicanti sul lato esterno del muro di cinta lungo viale Cimitero in corrispondenza dell’Orto delle Palme, su specifiche reti in inox.

Secondo il progetto gli interventi conservativi e di restauro saranno funzionali al riutilizzo del cimitero per il servizio di sepoltura e valutando possibili altri usi compatibili per attività culturali e per la valorizzazione del parco urbano storico.

Come visite guidate, eventi pubblici in spazi interni e esterni (mostre, firma libri, conferenze, laboratori, concerti, letture di poesia) e l’utilizzo della Cappella come spazio neutro per funerali cosiddetti “laici”. Sì alle riprese di film, un bar/teashop e un negozio fiori all’interno.

Il Cimitero conserva un patrimonio eccezionale per qualità e quantità dei suoi monumenti: opere scultoree rappresentative dell’arte del XIX secolo, dal Romanticismo al Realismo, ascrivibili ai maggiori artisti dell’epoca, architetture funerarie opere d’arte totali dei primi del XX secolo oltre a iscrizioni e lapidi che narrano la storia della nostra comunità. Il cimitero, insieme al complesso della basilica di Bonaria, è anche un suggestivo “parco storico” di oltre 84 mila metri quadrati, la maggiore area verde al limite del centro storico, con straordinari scorci sulla città.

È soprattutto il luogo che, dal 1828, ha accolto oltre 40 mila sepolture nella sede già scelta dai punici e romani per i propri defunti. Il cimitero è – però – in condizioni assai precarie ed è privo di entrate dirette che possano garantirne un adeguato mantenimento. Dismesse le sepolture nel 1968, a causa dell’esaurimento degli spazi (pur essendo possibile continuare a tumulare nelle cappelle familiari e in quelle sociali), gli eredi in vita diminuiscono progressivamente, riducendosi drasticamente la cura delle opere e spazi privati. E’ stato così progressivamente abbandonato, innescando un rapido deterioramento degli edifici e dei monumenti. Le entrate da concessione praticamente si azzerano.

Tuttavia esiste la possibilità di realizzare circa 2 mila e 397 possibili nuove sepolture che, sommate ai 384 spazi già oggi disponibili, porta ad una stima prudenziale di circa 2 mila 780 nuove sepolture totali (alle quali corrisponde un numero maggiore di salme, considerando che nei cinerari familiari e nelle cappelle, ad una concessione corrispondono più salme e urne).

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