Sono stati censiti tutti gli impianti sportivi del Comune di Cagliari presenti nel capoluogo e sono numerose le novitĆ . L’obbiettivo ĆØ quello di avere una mappa da consegnare agli uffici preposti, ma soprattutto di consegnare alla cittadinanza e a ogni quartiere luoghi idonei allo sport a tutto tondo. Questo ĆØ quanto stabilito in sede di commissione consiliare Sport, tempo libero e impiantistica sportiva, presieduta dal consigliere Michele Boero di Sinistra Futura. Quello in corso, infatti, ĆØ un lungo lavoro di revisione del regolamento riguardante la concessione degli impianti sportivi comunali, fermo al 2013. “Ci stiamo occupando delle concessioni in scadenza o giĆ scaduto dallo scorso dicembre 2024, che richiedono maggiori attenzione e per le quali saranno necessari nuove verifiche e bandi”, spiega Boero.
Tra gli impianti oggetto di intervento comunale c’ĆØ quello di Is Bingias, a Pirri, un impianto polivalente tra calcetto, pallavolo e basket. AttivitĆ all’aperto a tutto tondo, insomma, per la quale “c’ĆØ giĆ uno stanziamento economico importante, deliberato lo scorso dicembre”, spiega Boero. “Sono in corso le verifiche e i sopralluoghi”, aggiunge. Ma quello di piazza Edmondo De Amicis, però, non ĆØ il sole. Per tutta la cittĆ sono diversi gli impianti sportivi che presto avranno nuova vita per la cittĆ : il campo Coni Santoru, l’impianto di via Argonne e quello di Terramaini. “Per quest’ultimo ĆØ in dirittura d’arrivo il lavoro di rifacimento del campo di football americano”. Tra i problemi riscontrati, in questo lungo lavoro di censimento, sono quelli di natura strutturale: molti impianti infatti risentono di manutenzione precaria. “L’obiettivo del Comune ĆØ quello di premiare i concessionari virtuosi, adempienti al pagamento del canone e solleciti nei lavori necessari. Viceversa, si revocherĆ la concessione”. Altro capitolo ĆØ quello riguardante l’impianto di via Abruzzi. “Qui ĆØ necessario avviare una nuova progettualitĆ . Per questo quartiere sarebbe una struttura importante”. Comune al lavoro anche su palestre di scuole elementari e medie. E sulla possibilitĆ di investimenti privati, nessun dubbio da Palazzo Bacaredda. “A noi va benissimo. Le concessioni, nel caso in cui l’investitore sia virtuoso, possono anche essere di tempo più ampio”.