Una giornata dedicata alla bonifica degli spazi cittadini: ieri mattina un gruppo di volontarie e volontari si è riunito per ripulire dai rifiuti abbandonati uno degli spazi più belli e suggestivi di Cagliari, Monte Urpinu. Armati di guanti e tanti sacchi della spazzatura questi cittadini affrontano la seconda tappa dell’iniziativa “Pulizie urbane”, ideata dall’associazione Rebelterra in collaborazione con l’assessorato all’Ecologia urbana, ambiente e verde pubblico. “Un percorso di partecipazione dal basso che non solo ha come effetto quello di liberare la città dal degrado, ma anche di investire sul concetto di cittadinanza attiva”: così l’assessora Luisa Giua Marassi ha definito il progetto. Il primo appuntamento risale a meno di un mese fa, quando è stata pulita la spiaggia della Diga a Sant’Elia. “Un modello di cooperazione fondato su un reciproco interesse: la cura dell’ambiente attraverso la formula del volontariato ambientale e il metodo della partecipazione”, ha dichiarato in un post su Facebook l’assessora, a conclusione della giornata: “Un modello di civismo ambientale che introduce una grande novità nella gestione dell’ambiente a Cagliari. E non solo per il ruolo e il valore delle persone che vi partecipano, ma anche per il legame costruttivo che si sta creando fra comunità (cittadini, cittadine, associazioni) e amministrazione comunale”.


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Cagliari, “pulizie urbane” a Monte Urpinu: raccolte decine di sacchi di rifiuti
L’iniziativa vede i volontari impegnati nella raccolta della spazzatura abbandonata negli spazi cittadini. Quella che è partita ieri da viale Europa è la seconda tappa
Chiara Sulis