Si riaccendono i riflettori sull’eterna incompiuta del centro polisportivo tra via Abruzzi e via Mandrolisai, a Cagliari. Ma soprattutto si ravviva la speranza, per il quartiere di San Michele, di vedere realizzato un progetto non solamente legato al benessere fisico, ma di forte valore sociale. Dopo la firma del contratto di concessione nel 2019 con il Comune di Cagliari, la società sportiva Promosport rimane attualmente il soggetto proponente che nei prossimi giorni dovrà comunicare la sua intenzione portare avanti, oppure no, un progetto che prevede la costruzione di due piscine, una delle quali dedicata al nuoto neonatale e all’acquaterapia, due aree palestra, laboratori per servizi alla persona e un punto ristoro con vista sulle vasche. Insieme a un campo da calcetto e spazi riservati all’aggregazione sociale.
Un progetto avviato oltre vent’anni fa, con l’obiettivo di fornire alla comunità cagliaritana una struttura sportiva polivalente. Nel 2019 è arrivata la firma del contratto di concessione con la società Promosport, per il completamento e la gestione del centro sportivo polivalente, con un investimento di circa 1,2 milioni di euro e un contributo comunale di circa 500mila euro. Poi nulla di fatto, tra ritardi e interruzioni, complice anche la pandemia di Covid del 2020. Un cantiere che nel corso degli anni è stato vittima di allagamenti, ratti e furti. Per non parlare poi di lavori annunciati dalla precedente amministrazione comunale e mai avviati.
“Ora, in seguito alla riunione fatta col dirigente che si occupa del progetto, ci si trova a un bivio”, spiega Michele Boero, presidente della Commissione consiliare permanente Sport, tempo libero e impiantistica sportiva, “i costi stabiliti tempo fa sono aumentati: e il soggetto proponente ci dovrà dire se continuare il progetto, dando vita alla realtà polisportiva, oppure rinunciare. A quel punto l’amministrazione comunale dovrà fare un’altra gara”.
Insomma, si attende il responso da parte di Promosport. Nel frattempo la piscina resta in stato di abbandono. Nel frattempo l’amministrazione comunale segue il suo dossier, già censito e revisionato il regolamento di concessione delle struttura sportive, allo studio dell’Ufficio competente. “Sono inoltre state stanziate delle risorse per l’attenuazione del rischio idrogeologico in via Campeda, di cui è in itinere una valutazione”.