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Cagliari tra arte e storia, oggi seconda giornata di Monumenti Aperti

Sono 58 i siti visitati, distribuiti in sei aree tematiche che hanno ripercorso i quartieri storici e le zone meno note della città
La Redazione

Conclusa a Cagliari la seconda giornata di “Monumenti aperti”: ecco i siti visitabili più importanti.

Oggi si è conclusa la ventinovesima edizione di Cagliari Monumenti Aperti, l’attesa manifestazione che ogni anno spalanca le porte dei tesori storici, artistici e culturali del capoluogo sardo. In questa seconda giornata sono stati 58 i monumenti visitabili, distribuiti in sei aree tematiche che ripercorrono i quartieri storici e le zone meno note della città.

Il cuore antico di Castello raccontato sotto il titolo “Della rocca e dei suoi secoli”, mentre Marina e via Roma saranno del percorso “Di approdi, genti e passaggi”. Stampace rivelerà le sue meraviglie “Di santi e di grotte”, e Villanova con Bonaria saranno esplorate “Di pietre, orti e antichi giardini”. Le aree più periferiche, come Su Baroni, Sant’Avendrace, Monte Urpinu e il Litorale, rientrano nel tema “Di gemme fuori dal centro”. Un focus particolare dedicato alla Municipalità di Pirri, intitolato “Dell’antica villa contadina”, per valorizzare le sue radici e il suo patrimonio popolare.

Tra musica, arte e memoria femminile

Anche quest’anno ritornata la collaborazione con il Conservatorio “Pierluigi da Palestrina” che ha portato in otto suggestive location cittadine ben dodici concerti cameristici, due presentazioni di organi antichi restaurati e un evento dedicato alle musiche tradizionali sarde. Tra i luoghi coinvolti: la Cripta di San Domenico, la Cattedrale, il Museo Etnografico Regionale, e la Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria.

In parallelo, si rinnova l’appuntamento con Monumenti in Musica e Spettacolo, che propone 17 eventi a cura di scuole e associazioni del territorio.

Un percorso speciale ha accompagnato i visitatori alla scoperta di strade, piazze e monumenti intitolati a figure femminili. Saranno gli alunni e le alunne delle scuole a raccontare le storie delle donne celebrate, evidenziandone l’impatto culturale e sociale.

Caccia al tesoro, studi aperti e mostre per tutti

Per le famiglie, è tornato l’appuntamento ludico-educativo “A Stampace tutto è possibile!”, una gigantesca caccia al tesoro nel quartiere storico, organizzata dall’Associazione Marco Polo in collaborazione con Trip Sardinia.

Grande novità di quest’anno è l’ingresso di Open Studios all’interno della manifestazione: dodici studi creativi apriranno le loro porte nei quartieri Castello, Marina e Villanova, offrendo al pubblico uno sguardo diretto sulle ricerche artistiche contemporanee in pittura, illustrazione, fotografia, scultura, musica e editoria indipendente.

Le mostre da non perdere

In tutta la città si svolgeranno numerose mostre e installazioni, alcune delle quali con pezzi inediti. Tra le più rilevanti: “I figurini di Mario Sironi”, con otto costumi originali creati nel 1933 per l’opera Lucrezia Borgia, esposti nella sala della Conferenza dei Presidenti del Consiglio Regionale. La Fondazione di Sardegna espone opere, anche inedite, di Giuseppe Biasi. Il MUACC ospita il progetto fotografico “Carne o Ossa” di Alessandro Corsini sul Carnevale barbaricino. Al Museo Etnografico: “Suoni di festa” e “Gli ori della devozione”, due collezioni che raccontano musica popolare e gioielli sacri sardi. La Cittadella dei Musei presenta “Mappe del possibile”, un progetto sull’arte come strumento di benessere mentale. Presso il Palazzo delle Scienze la mostra “La scienziata del giorno” racconta dodici donne che hanno segnato la storia della scienza.

E ancora: laboratori di ceramica ai Giardini Pubblici, una masterclass con i maestri Pulli, una tomba punica animata a Tuvixeddu, rievocazioni storiche all’Orto dei Cappuccini, un treno storico degli anni ’30 alla stazione FS, e una biblioteca protestante aperta al pubblico presso la Chiesa Evangelica Battista.

Pirri tra arte, musica e tradizione

Anche Pirri protagonista con un ricco calendario di eventi. Il laboratorio Mastr’e Linna ospita le creazioni in legno del maestro Giorgio Puddu, mentre S’Aposenteddu propone incontri e dimostrazioni sull’arte delle launeddas. Il Palazzo Civico di Pirri accoglie tre mostre: una raccolta di foto d’epoca, una mostra di pet therapy e una monografica del fotografo Roberto Graffi.


Monumenti Aperti 2025 si conferma, ancora una volta, come un viaggio dentro la città, alla scoperta di memorie antiche, voci contemporanee e patrimoni nascosti. Una festa condivisa tra generazioni, in cui cultura, arte, educazione e comunità si intrecciano per raccontare il volto più autentico di Cagliari.

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