Luminarie accese e anche in viale Sant’Avendrace è già Natale. Un ritorno importante, in uno dei rioni più rappresentativi di Cagliari, che mancava da qualche anno e che rappresenta un segnale di vivacità e identità di appartenenza alle festività per il rione. Ma per la riqualificazione e la valorizzazione del quartiere c’è bisogno di attenzioni ulteriori, che vadano oltre il semplice periodo di festa.
Si parte dai lavori di riqualificazione di via Po, finalizzati a migliorare la connessione tra l’area dell’ex mattatoio e il quartiere di Sant’Avendrace. “In chiusura del Bilancio 2024, ho avuto modo di interloquire con la giunta – spiega il consigliere comunale Edoardo Tocco, ex presidente del consiglio – e il parere condiviso è quello secondo cui le periferie debbano avere attenzione particolare perché possano essere protagoniste della vita cittadina”. Dei lavori di riqualificazione di Sant’Avendrace fa parte anche il progetto di una rotatoria tra via Po e via Brenta, insieme alla riqualificazione dei marciapiedi che garantisca continuità con viale Trieste.
La riqualificazine di Sant’Avendrace passa anche per la chiesa, da anni off-limits a causa dell’ “eterno” cantiere in corso. “Lavori allungati, ormai da anni, che hanno causato malumori per il parroco e i fedeli”, commenta Tocco che aggiunge, “ma per il prossimo gennaio 2025 dovrebbero terminare i lavori di pavimentazione”. E ancora, tra i progetti, anche una pista ciclabile a Santa Gilla, con il miglioramento della viabilità di Sant’Avendrace, e la nascita di un polo sportivo tra via San Paolo e via Campo Scipione, insieme al polo dell’Agenzia delle Entrate che troverà sede nella via Simeto.
“Si tratta di progetti già pianificati dalla vecchia amministrazione – spiega Tocco – di cui sono stati già stanziati i soldi. I tempi? Con cauto ottimismo ci auguriamo che si inizi nel prossimo 2025”. E aggiunge, “Quando si parla della città, l’obiettivo deve essere lo stesso al di là dei colori politici. Importante è sempre la valorizzazione del quartiere”.