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Cagliari, la grande vergogna del multipiano di via Cesare Battisti: “280 stalli ma ci parcheggiano solo due guardiani”

Inaugurato lo scorso 2 dicembre 2024 ma mai reso disponibile ai cittadini, proprio tra il viale Trieste ristretto e la zona della movida. Nessuna data certa dall’assessore alla Mobilità, Yuri Marcialis, ma tre progetti diversi: “Faremo accordi con chi va al teatro Massimo e il Ctm con un servizio navetta per il centro, ma gli stalli potrebbero utilizzarli anche i dipendenti comunali”
Gianmarco Cossu

E stato inaugurato lo scorso 2 dicembre, al termine di alcuni importanti lavori di adeguamento, ma fino a oggi solamente due auto, su 280 stalli disponibili, sostano nel parcheggio di via Cesare Battisti a Cagliari. Ora, però, come annunciato dall’assessore della Mobilità Yuri Marcialis in sede di Consiglio comunale, sarà nuova vita per la struttura.

“Il parcheggio è stato oggetto di interventi sotto l’aspetto strutturale”, spiega nella sua interrogazione il consigliere Alessio Mereu di Fratelli d’Italia, “e al termine dei lavori è stato aperto, ma al momento ci parcheggiano solamente due auto, con un servizio, su turni, di due guardie giurate”. Un servizio, dunque, antieconomico per l’amministrazione comunale, quello di un parcheggio che dalle 7 alle 22 potrebbe mettere a disposizione degli automobilisti cagliaritani i suoi 280 stalli.

La risposta arriva dall’assessore Marcialis, che illustra i progetti di rinascita del parcheggio di via Battisti che si snodano in tre vie. La prima riguarda un prossimo “accordo col teatro Massimo per garantire agli spettatori un parcheggio”. E ancora, “in progetto un accordo con il Ctm per fare in modo che questo parcheggio diventi una sorta di ‘scambio’: chi parcheggia in uno degli stalli, potrà poi usufruire di un servizio navetta per muoversi verso il centro”. E poi, in terza soluzione, “provare a garantire ai circa 250 dipendenti comunali un determinato numero di posti, garantendo così la mobilità sostenibile. Priorità a prezzo calmierato a chi, per motivi diversi, manifesta difficoltà a muoversi con i mezzi pubblici. Per fare questa valutazione, c’è un progetto e un programma d’equipe con l’Università di Cagliari, con lo studio del percorso fatto dai dipendenti al posto di lavoro”.

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