A Cagliari frutta e verdura ancora a prezzi abbordabili, niente da fare invece per pesce e caffè, ormai diventati cibi quanto meno per benestanti. Nel mese di giugno 2025, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) a Cagliari ha registrato un aumento dello 0,2% rispetto a maggio. Lo rende noto l’Ufficio Statistica e Censimenti del Comune, evidenziando anche un incremento tendenziale (su base annua) dell’1,9%, in crescita rispetto al +1,7% del mese precedente. Di seguito anche i costi più recenti a Cagliari di frutta, verdura, pesce e caffè
Alimentari e bevande: prezzi in aumento ma rallenta la crescita mensile
La spesa alimentare continua a incidere sul bilancio delle famiglie. I prezzi degli alimentari e delle bevande analcoliche sono saliti dello 0,2% su base mensile e del 3,5% su base annua (contro il +2,9% di maggio). Particolarmente marcati gli aumenti per “Caffè, tè e cacao” (+2,8%), “Pesce e prodotti ittici” (+1,4%) e “Altri alimentari” (+1,2%). In calo invece frutta (-1,4%) e verdura (-1,2%).
Abitazione e utenze: calano elettricità e gas, ma il gasolio da riscaldamento sale
La voce “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” segna una forte diminuzione mensile (-2,5%) a fronte di un tendenziale ancora positivo (+2,7%). L’andamento è influenzato dal calo dei costi per “Energia elettrica” (-5,1%), “Raccolta rifiuti” (-7,5%) e “Gas” (-1,9%). In controtendenza, cresce il “Gasolio per riscaldamento” (+3,1%).
Trasporti: aumentano i voli e i traghetti
I trasporti segnano un +0,6% su base mensile, dopo il calo del -1,6% a maggio. Su base annua si registra ancora una leggera flessione (-0,2%), pur in miglioramento rispetto al mese scorso. A trainare l’aumento sono i rincari dei “Trasporti aerei passeggeri” (+8,7%), dei “Trasporti marittimi” (+2,8%) e dei “Servizi per i mezzi privati” (+1,1%).
Servizi di alloggio: impennata del +14,9%
La categoria “Servizi ricettivi e di ristorazione” ha registrato la variazione più significativa: +2,7% su base mensile e +3,7% su base annua. L’impennata è dovuta in gran parte all’aumento dei prezzi dei “Servizi di alloggio” (+14,9%), presumibilmente legato all’inizio della stagione estiva e al maggior afflusso turistico.
Abbigliamento in calo, stabili comunicazioni e istruzione
In controtendenza rispetto ad altre voci, “Abbigliamento e calzature” mostra un calo del -0,6% sia mensile che annuo. In particolare, scendono i prezzi di “Scarpe e calzature” (-1,5%). La divisione “Comunicazioni” segna una flessione del -0,2% congiunturale e del -1,4% tendenziale, mentre l’Istruzione resta stabile, con un incremento annuo del +4,7%, ma senza variazioni mensili.
Salute e cultura in leggera flessione
I “Servizi sanitari e spese per la salute” scendono dello 0,2% nel mese, pur registrando un +1,1% su base annua. Cala anche la voce “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,3% mensile, +0,4% annuo), influenzata dalle diminuzioni nei prezzi di dispositivi elettronici e articoli di cancelleria.
Altri beni e servizi: trend in salita
Infine, la divisione “Altri beni e servizi” mostra un deciso incremento congiunturale (+0,9%) e tendenziale (+4,7%). In crescita i prezzi di “Assicurazioni” e di prodotti per la cura della persona.