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Cagliari, dalla Regione 9 milioni per abbattere la Tari: “Un contributo per tutti i cittadini”

Soldi spalmati su tre annualità. L’obbiettivo della Giunta Zedda prevede benefici “per famiglie ed esercizi commerciali, ma anche a locatari e studenti universitari con regolare contratto d’affitto”. Proteste e dubbi dall’opposizione: “Risorse non certe che non aiutano tutti i cagliaritani”
La Redazione

Dalla Regione in arrivo nove milioni di euro a beneficio del Comune di Cagliari per l’abbattimento e la diminuzione della Tari. L’amministrazione comunale ha così approvato, in sede di Consiglio, la delibera presentata sul nuovo regolamento e quella sulle nuove tariffe della tassa dei rifiuti per il 2025.

Nove milioni di euro spalmati su tre annualità. “Premiamo i cittadini virtuosi e interveniamo sulle tariffe delle utenze domestiche. Un contributo per tutti i sardi”.

Obiettivo è la diminuzione della tassa sui rifiuti per tutti i nuclei familiari della citta. Come spiegato dal sindaco Massimo Zedda, in pochi giorni è stata elaborata una proposta di modifica di regolamento che ha percepito le proposte dell’ente Arera. “Gli stravolgimenti, rispetto al precedente, saranno minimi”.

Il sindaco ha sottolineato come sulla città di Cagliari, dal notevole “carico antropico”, la Tari sia caricata esclusivamente sui cittadini residenti, “laddove altri utilizzano i cestini stradali, per rifiuti indifferenziati, determinando così un aumento dei costi per i cittadini. Da qui la richiesta di un riconoscimento in questo senso per il capoluogo di regione”.

Dunque, semplificazione del testo precedente – con l’eliminazione ad esempio della dicitura “rifiuti urbani e assimilabili” – e maggiori benefici per cittadini cagliaritani contribuenti: famiglie numerose e non solo, esercizi commerciali, cosi come locatari di case per studenti universitari con regolare contratto d’affitto.

Obbiettivo è quello di un’agevolazione burocratica più snella per tutti i cittadini, ma anche cercare di contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti per strada. “Necessario inserimento di ulteriori sistemi per tenere pulita la città”.

Scetticismo da parte del centrodestra e dell’opposizione che ha scelto l’astensione. “Siamo d’accordo, certo sulla diminuzione della Tari, ma questo strumento ci risulta inadeguato”, le parole di Roberto Mura del Gruppo Misto, astenuto dal voto. “Si utilizzeranno risorse ancora non certe per una diminuzione generalizzata che però rischia di non rispondere alle esigenze delle persone, spalmando queste risorse su tutte le utenze domestiche e non individuando un bisogno”.

“Tassa iniqua che non raggiunge il suo scopo, ovvero l’igiene del suolo, accentuando disparità tra utenze domestiche e non. E fra tre anni che cosa ci sarà?”, le parole del consigliere Raffaele Onnis.

“Sarebbe stato meglio distribuire questo contributo tra i cittadini con un reddito basso e non per tutti”, le parole consigliere Alessio Mereu di FdI, che sceglie l’astensione.

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