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Cagliari, il Cep resta senza guardia medica: “Servizi per tutti in viale Trieste”

Il Comune boccia l’ordine del giorno del centrodestra, lo stabile di via Talete non ospiterà più dottori: “L’obbiettivo è creare un servizio per tutti i cittadini”, afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Anna Puddu, “non solo quelli di un quartiere”
La Redazione

Addio al servizio di prossimità della guardia medica

Dallo scorso 17 aprile il servizio al Cep della guardia medica è stato trasferito da via Talete a viale Trieste, per via di lavori di adeguamento e ristrutturazione della struttura di Area. Per gli oltre 8mila residenti del Cep una situazione di disagio. C’è chi allora rischia di rinunciare al servizio, magari recandosi all’ospedale e rischiando, però, di appesantire la situazione degli ospedali.

Una situazione ancor più critica se si pensa che la zona di viale Trieste risulta essere carente di parcheggio. A sollevare l’attenzione è la consigliera di Fratelli d’Italia, Stefania Loi, con un ordine del giorno, presentato in sede di Consiglio comunale, riguardante la salvaguardia dei servizi al Cep, inclusa la guardia medica. Dal Consiglio comunale arriva la bocciatura: “Il servizio sia a disposizione di tutti i cittadini e non un presidio di quartiere”. L’opposizione: “Così si creano cittadini di serie A e serie Z”.

Tutte le sedi della guardia medica della provincia, compresa quella di via Romagna riguardante Pirri, destinate a lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza con un cronoprogramma Asl. “Al Cep sono tantissimi gli anziani e le persone con patologie critiche. Il comune sia interlocutore con la Regione perché i lavori siano più veloci possibile e sia riattivato un presidio vicino al Cep”.

Ordine del giorno bocciato dal Consiglio Comunale, a eccezione di FdI, Lega, Gruppo Misto e Riformatori. “Siamo stati tempestivamente informati del trasferimento. L’obbiettivo della continuità assistenziale è garantire interventi per tutta la cittadinanza, non un servizio di prossimità al quartiere, ma per tutti”, spiega l’assessora Anna Puddu. “Dalla Regione sono stati messi a disposizione cinque parcheggi, in via 29 Novembre, con rilascio dei pass ai medici che operano nella struttura”.

Dal consigliere Luciano Congiu l’idea di “trasferire in futuro il servizio di guardia medica accanto ai Pronto Soccorso. Un’idea già sperimentata in alcune realtà italiane e in Inghilterra. I cittadini si recano nella struttura ospedaliera, vanno all’ingresso A per i casi meno gravi e al B per quelli più importanti. Così si snellisce il carico di lavoro degli ospedali, con differenziazione tra urgenze ed emergenze”.

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