Ha sperato di far fruttare i soldi messi da parte dopo una vita di lavoro a Cagliari ma, alla fine, è rimasto truffato. Un uomo, passato da dipendente comunale, oggi pensionato, dal 2020 attende che la giustizia faccia il suo corso. C’è una denuncia fatta alla polizia, abbastanza dettagliata, con nomi e numeri di telefono spesso stranieri, più le varie cifre versate con cinque bonifici, per un totale di 124mila euro. “Indietro, però, me ne sono tornati poco meno di dodicimila”. Una cifra irrisoria rispetto a quella immaginata dall’uomo, caduto in quella che ha tutto il sapore di una truffa. È il mese di aprile 2020 quando, stando alla sua denuncia, riceve una telefonata da una donna che sostiene di essere account manager di una società che era in grado di proporgli investimenti finanziari, con la sottoscrizione di fondi o asset. La proposta è allettante, in sintesi arricchirsi grazie al trading online e alle criptovalute.
L’uomo versa in totale 124mila euro. I mesi passano, sul suo conto non arriva nemmeno un centesimo bucato e allora pressa la broker: “Mi sono arrivati solo tre bonifici per un totale di 11820 euro”. Nel 2021 tenta di recuperare i suoi soldi, dopo qualche mese la presunta broker non risponde più al cellulare. In compenso, il malcapitato riceve una chiamata da una presunta collaboratrice di un avvocato inglese: “Mi ha proposto un contratto per il recupero stragiudiziale di quanto ho perso, chiedendomi il pagamento di immediate somme di denaro. Non ci sono più cascato”. A distanza di circa quattro anni la pratica sarebbe già in tribunale. Le indagini, in questi casi, non sono semplici perché si entra nell’oceano infinito dell’online. “La mia vita è stravolga, convivo con stress e ansia e non riesco più a dormire bene. Presto, poi, rischio di perdere anche l’unica casa che no. Chi può mi aiuti”.