Le segnalazioni continuano a fioccare, ormai siamo nell’ordine di centinaia ma potrebbero essere tante di più se solo ci fosse la consapevolezza che denunciare un possibile raggiro alle realtà che tutelano i diritti dei cittadini è molto utile: “C’è stato un incremento delle segnalazioni a partire dalla scorsa settimana e non accenna a scemare neanche questa. Sembrerebbe che ci sia stato un aumento delle chiamate dai call center che vendono energia, ci riferiscono anche di quasi 8 chiamate al giorno da numeri diversi. I più preoccupati sono gli anziani che ci chiamano non solo per protestare ma intimoriti che qualche “sì’ detto durante la conversazione possa essere manipolato e sfociare in un contratto non richiesto”, denuncia Simone Girau.
Che fare per evitare salassi? “Attenzione alle chiamate aggressive dei call center per luce e l’identità dell’operatore: Chiedi sempre il nome dell’azienda e controlla che sia registrata ufficialmente.Non fornire dati personali o codici: Evita di condividere informazioni sensibili come il codice POD/PDR senza essere sicuro dell’affidabilità dell’interlocutore. Prenditi il tempo necessario: Non cedere a pressioni per decisioni immediate. Richiedi informazioni scritte e valuta con calma l’offerta. Usa il diritto di ripensamento (di recente esteso da ARERA a 30 giorni).