A Cagliari la riqualificazione di viale Buoncammino può completarsi solo attraverso un maggior numero di servizi alla cittadinanza, attività di ristoro e ludicoricreative. Il tema dell’interrogazione comunale presentata oggi a Palazzo Bacaredda dal consiglere del Gruppo Misto Roberto Mura. “Un tema che mi sta molto a cuore”, spiega, “il rischio è quello di avere un’opera non conclusa”.
E in Consiglio comunale la risposta arriva allora dall’assessore all’Urbanistica, Matteo Lecis Cocco Ortu. Nella scorsa amministrazione uno degli ultimi atti è stata l’approvazione delle Linee Guida riguardanti la realizzazione dei manufatti per le attività di ristoro e ludico-ricreative nella passeggiata di viale Buoncammino. Da lì la richiesta di autorizzazione alla Regione e alla Sovraintendenza, quest’ultima arrivata lo scorso 7 febbraio. “Con le norme stabilite dall’amministrazione e secondo le due tipologie di chioschi, cinque sono le postazioni previste”.
Un parere favorevole nato dalla costante collaborazione tra Comune, Soprintendenza e Università di Cagliari. “Ora le intenzioni dell’amministrazione sono quelle di procedere con la pubblicazione di nuovi bandi per il rilascio delle concessioni ai privati che vorranno realizzare i manufatti: i concessionari dovranno presentare le autorizzazioni paesaggistiche a Suape, possibilmente allineati con le linee guida”. I progetti, sin dall’inizio, sono stati studiati dal gruppo di ricerca Dicaar dell’Università di Cagliari e prevedono delle strutture simili a quelle che sono state installate nel lungomare cagliaritano.