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Blitz contro i campeggiatori abusivi a Giba e San Giovanni Suergiu, fioccano le multe

Con le ruote dei camper a Porto Botte e Punta Trettu, devastando la natura. Vacanze finite e sanzioni assicurate. Task force di forestali e carabinieri: tutti i dettagli
La Redazione

Il Corpo Forestale è di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, nella mattina del 30 aprile ha effettuato una vasta operazione di controllo e repressione del campeggio abusivo nelle località di Porto Botte in agro dei comuni di Giba e San Giovanni Suergiu e località Punta trettu in agro del comune di San Giovanni Suergiu. Il controllo, a cui ha partecipato il Servizio Ispettorato di Iglesias e i reparti dipendenti, per un totale di 25 unità, si è svolto su numerosi camper, in evidente attività di campeggio, posizionati nelle pinete, sulle sabbie e nelle zone demaniali.

Ai controlli hanno partecipato, fornendo una preziosa collaborazione, anche un contingente della Carabinieri della Compagnia di Carbonia e un contingente della Polizia di stato del Commissariato di Carbonia. Sono stati elevati 13 verbali per campeggio abusivo in violazione dell’articolo 22 della legge regionale 16 del 2017. Il Corpo forestale ricorda che il passaggio e la sosta dei camper causano danni al bosco, al suolo e al fragile ecosistema dunale litoraneo in quanto il passaggio e le manovre, che eseguono i mezzi, alterano la delicata superfice sabbiosa e ne provocano il compattamento in prossimità delle radici delle piante. In questi contesti le pinete litoranee, naturali o impiantate per il consolidamento delle sabbie, sono già provate dal difficile ambiente che, come è noto, è caratterizzato da scarse precipitazioni e da forti venti salsi. Il passaggio o la sosta di mezzi di qualsiasi tipo può provocare danni irreversibili. Particolare preoccupazione desta attualmente la sottile duna che separa il mare dallo Stagno di Mulargia in agro dei comuni di Giba e San Giovanni Suergiu in quanto la progressiva distruzione della vegetazione arbustiva provoca un drastico abbassamento della duna stessa e una riduzione della sua ampiezza.
Nei prossimi giorni l’Ispettorato di Iglesias ha in previsione di eseguire i medesimi controlli in ulteriori siti costieri della propria giurisdizione”.

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